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Genovesi: se confermate le notizie sul decreto del governo in materia di bonus edili, saremmo di fronte ad un gravissimo colpo di mano che brucia 25 mila posti di lavoro e si accanisce contro i più deboli.

Per dire basta stragi sul lavoro, l'Assemblea nazionale Rls - Rsu di Cgil e Uil proclama per l'11 aprile lo sciopero di 4 ore, per gli edili di 8 ore. Il volantone con le nostre proposte ed il video dell'evento.
L’assemblea

Fillea e Feneal: dal governo registriamo solo chiusure e propaganda, mobilitazione confermata, per edili è sciopero di 8 ore. Rassegna stampa e approfondimento di Sky con Genovesi e Brancaccio    

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In dieci mesi quasi 60 milioni le ore di Cassa Integrazione, 120mila i posti di lavoro persi, un calo dell’11,5% delle ore lavorate e salari in discesa rispetto al 2008. Dopo un lungo periodo di crescita, il settore delle costruzioni è travolto dalla crisi economica ed i lavoratori sono i primi a pagarne le conseguenze, in tutta la loro drammaticità.

 


Conseguenze amplificate dalle peculiarità strutturali di questo settore, caratterizzato dalla frammentazione del mondo delle imprese, da un sistema di appalti e subappalti, con gare al massimo ribasso che innescano la corsa al ribasso, sinonimo di ricorso al lavoro nero, in particolare al mercato delle braccia straniere, all’ evasione contributiva, all’elusione delle norme sulla sicurezza.

Questo è lo scenario a tinte fosche rappresentato oggi dalla Fillea Cgil, che nel corso di una Conferenza Stampa ha presentato l’esito della consultazione tra i lavoratori sulla Piattaforma per il rinnovo del CCNL dell’edilizia ed una ricerca Ires sulle “condizioni socio – lavorative nell’edilizia in Italia”.

Come è noto, il contratto dell’edilizia riguarda oltre 1.200mila addetti ed è in scadenza a dicembre. Al tavolo con le parti datoriali gli edili di Cgil Cisl Uil si presenteranno, per la prima volta, con piattaforme separate.

Per il segretario generale della Fillea Walter Schiavella “in questo momento di crisi, servono interventi a sostegno del lavoro, a cominciare dal raddoppio del periodo di Cassa Integrazione; investimenti e risorse vere per rimettere in moto l’economia, attraverso l’avvio di opere infrastrutturali e la realizzazione di centinaia di piccole opere approvate dagli enti locali ma bloccate dal Patto di stabilità; un impegno forte contro l’illegalità e le infiltrazioni criminali, che in tempo di crisi si espandono nel sistema degli appalti mettendo all’angolo le imprese sane; investimenti in direzione di uno sviluppo basato sulla sostenibilità sociale ed ambientale; rafforzamento del sistema dei controlli per fermare la strage di vite che quotidianamente si consuma nei cantieri per mancanza di sicurezza, ritmi di lavoro sempre più esasperati, scarsa attenzione alla formazione. Più avanza la crisi economica e più pesa l’assenza dell’Esecutivo, che continua a non assumersi la responsabilità di governare la crisi e stimolare la ripresa attraverso investimenti e risorse.”

Per la Fillea il Contratto Nazionale deve “mettere al centro i temi dei diritti, del salario e della sicurezza, perché la crisi che sta attraversando il settore non può essere combattuta con la loro compressione ma, all’opposto, valorizzando il lavoro e la sua qualità, obiettivo che passa necessariamente attraverso il rispetto dei diritti dei lavoratori ed un Contratto Nazionale che li renda esigibili.” Ha aggiunto Mauro Macchiesi, segretario nazionale della Fillea, che ha illustrato la Piattaforma e l’andamento della consultazione tra i lavoratori.

Unicità di cantiere in capo all’impresa principale per le materie normative riguardanti la sicurezza, formazione professionale, consolidamento dell'attuale sistema bilaterale, valorizzazione del lavoro femminile, stabilizzazione dei lavoratori precari, nuovi strumenti di valorizzazione e integrazione per i lavoratori migranti, che rappresentano ormai il 40% della manodopera impiegata: questi i punti della Piattaforma che la Fillea ha consegnato al giudizio dei lavoratori, insieme alla richiesta salariale di 143 euro per l’inquadramento di secondo livello.

La tornata di consultazione, che ha coinvolto non solo gli iscritti Fillea ma tutti i lavoratori, ha visto la partecipazione di oltre 80mila lavoratori in 3.500 assemblee e l’approvazione della Piattaforma con oltre il 95% dei consensi.

A pochi giorni dalla convocazione del tavolo con le parti datoriali, la Fillea ribadisce “parteciperemo al tavolo con lo stesso, fermo, impegno unitario che ha contraddistinto la nostra azione fino ad oggi. A quel tavolo, dove arriviamo divisi a causa di un contesto che ha di fatto limitato l’autonomia delle altre categorie – ha aggiunto Schiavella riferendosi all’accordo separato sottoscritto da Cisl e Uil – porteremo la dote che ci ha consegnato la grande consultazione tra i lavoratori non per dividerci, ma per riprendere quella sintesi unitaria che avevamo trovato e che altri hanno abbandonato due mesi fa. Perché i lavoratori questo ci hanno chiesto. Così come porteremo la dote che abbiamo condiviso con le associazioni datoriali, quegli Stati Generali delle Costruzioni del maggio scorso in cui insieme abbiamo posto al centro il tema della qualità, della sicurezza, della legalità per il rilancio del settore. Ho visto sulle agenzie che il Presidente dell’Ance è pronto alla mobilitazione se il Governo non interverrà con misure anticrisi. Lo prendo come un’altro, stavolta inaspettato, segnale unitario” ha concluso scherzando il numero uno Fillea.

I MATERIALI

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