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Referendum

FIllea Filca Feneal per il rilancio dell’azione unitaria delle tre federazioni. Il documento sottoscritto dai Segretari generali Genovesi, Pelle, Panzarella.              

Cinque edili morti a Casteldaccia, nel palermitano. Sindacati: sul lavoro tragedia senza fine, impegno di tutti per garantire sicurezza sul lavoro.
“Siamo sconvolti e addolorati per la terribile tragedia

A nove mesi dalla strage da Brandizzo, da RFI e FF.SS nessun passo avanti sulla sicurezza negli appalti delle manutenzioni. Fillea: il tavolo per noi è esaurito. La notizia sulla stampa. 
“A 9 mesi

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 01.03.11 Se non si inverte la tendenza, a Napoli nei prossimi mesi sono a rischio tra i 5 e gli 8mila posti di lavoro, con un - 15,62% di occupati rispetto al 2010. Per Ciro Nappo, segretario generale della Fillea Cgil Napoli "facendo riferimento alle rilevazioni dell’Istat il valore aggiunto del settore delle Costruzioni nella sola provincia di Napoli si attesta intorno ai 2,7 miliardi di euro ed è pari a 5,9 miliardi nell’intera regione. Gli investimenti nel settore dell’edilizia sono stimati a circa 2 miliardi di euro in provincia di Napoli. A Napoli e provincia, secondo i dati della Camera di commercio, sono attive vale a dire quelle che esercitano l’attività e che non sono sospese, liquidate o fallite o con procedure concorsuale in corso sono circa 27 mila imprese. Da almeno tre anni, il settore delle costruzioni in Italia attraversa una crisi profonda drammatica, con un crollo del valore aggiunto che sfiora il 15% fra il 2008 e il 2011. Nella sola provincia di Napoli, gli occupati nell’edilizia sono passati dai 92 mila del 2006 ai 70 mila del 2011, con una caduta verticale di 20 mila addetti in base ai dati cassa edile".
Anche sul fronte delle ristrutturazioni private il "peso della provincia di Napoli rispetto all'Italia si attesta solo al 1% - prosegue Nappo - e ciò lascia pensare che ci sia una forte quota di irregolarità, che di conseguenza non accede alle agevolazioni."
Sul fronte del lavoro "si registra una riduzione di ore lavorate da ottobre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010 pari al 15%, che dà il senso della crisi in atto. In parallelo si registra tendenzialmente quasi un raddoppio delle ore di cassa integrazione, sia ordinaria che straordinaria."
Per la Fillea Napoli è dunque "fondamentale attivare un impulso di investimenti che sia in grado di produrre immediati effetti sull’occupazione e sulla ripresa della economia territoriale. Per questo vogliamo prire subito un confronto con tutti gli enti appaltanti pubblici per avviare le opere stradali, ferroviarie, edilizia abitativa e scolastica, aree industriali, portuali, acquedotti, fognature, che consentono nell’immediato di dare delle risposte occupazionali. Fare presto e bene - conclude Nappo - per dare risposte al bisogno dei cittadini e mettere in moto il motore dell’edilizia per lo sviluppo e l’occupazione, dipende dalla capacità degli enti appaltanti di tenere alto il livello del confronto, e farlo nel pieno rispetto delle regole e dell'ambiente."

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