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Sottoscritta l'ipotesi di rinnovo del Contratto nazionale del settore legno-lapidei artigiani e piccole e medie imprese. Aumenti fino a 191 euro per gli 80mila addetti.          

Sottoscritto l'accordo per il premio di risultato 2023  per un valore complessivo di 3.612 euro. Il comunicato Fillea Filca Feneal ed Rsu del gruppo.              

Sottoscritto da Sindacati e Federlegno l'accordo per l'incremento dei minimi retributivi per il settore del Legno - Arredo Industria. Il comunicato unitario, l'accordo ed il volantino.      

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12.12.13 "Abbiamo elaborato questa proposta come parti sociali insieme a FederlegnoArredo: abbassare l'Iva sull'acquisto di mobili e arredi per le giovani coppie e per i single con figli. La proponiamo alle istituzioni perche' secondo noi potrebbe dare una mano alla ripresa del settore e in piu' verrebbe incontro a delle categorie che subiscono di piu' gli effetti della crisi". Cosi' Marinella Meschieri, segretario nazionale della Fillea Cgil, commenta con Labitalia la proposta sull'abbassamento dell'Iva per l'acquisto di mobili e arredi per giovani coppie e per single con figli.
"E' una proposta che secondo noi -continua Meschieri- va nella strada giusta, non risolvera' tutti i problemi del settore ma potrebbefare dei passi avanti. Ed e' una proposta che e' arrivata grazie al clima di collaborazione che si e' creato con Federlegnoarredo dopo la firma del contratto nazionale e che nel 2014 potrebbe portare ad altre proposte".
"Il rammarico -conclude Meschieri- e' che non e' riusciti a seguire questa strada con l'Ance sul contratto dell'edilizia. Noi sappiamo che c'e' la crisi ma i patti vanno rispettati, i contratti vanno rinnovati".

SINDACATI E FEDERLEGNO ARREDO: IL COMUNICATO CONGIUNTO
“Chiediamo alla politica un immediato intervento strutturale che possa garantire un aiuto ai giovani e alle imprese del settore”.
In Italia la macro filiera del legno arredo occupa 370mila addetti in 70mila imprese, con valori di produzione oltre i 27 miliardi di euro. Si tratta di un pilastro dell’industria italiana.
Il governo Letta si è dimostrato fortemente attento alla promozione del settore dell’arredo. Grazie al Bonus Mobili è stata estesa la detrazione Irpef al 50% è per una spesa massima di 10mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione edilizia. Tale provvedimento porterà ad un recupero di spesa al consumo di circa 1,2 miliardi di euro nel periodo di applicazione 2013-2014.
In questa direzione, si auspica anche un intervento in seno all’attuazione della delega di riordino del sistema fiscale nella quale sarà prevista la rimodulazione delle aliquote Iva e delle relative agevolazioni. È importante che l’Italia si allinei agli standard europei: ricordiamo come in Spagna, Francia e Belgio l’aliquota Iva sugli arredi sia compresa tra il 6 e il 10%, mentre in Italia è al 22% per la maggiorazione degli arredi. 
Nel caso in cui non fosse possibile applicare agevolazioni maggior rispetto alla generalità dei consumatori, si suggerisce l’individuazione di una platea maggiormente circoscritta. In tale senso, anche per aiutare una categoria sociale in difficoltà come quella delle giovani coppie, FederlegnoArredo ed i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil propongono di diminuire l’aliquota Iva per l’acquisto di arredo per le giovani coppie (età inferiore a 35 anni) e i nuclei monogenitoriali con figli minori, individuate dal D.M. 103/2013.
In Italia le giovani coppie rappresentano circa il 10% delle famiglie italiane e assorbono oltre il 15% dei consumi d’arredamento. Il sostegno a questa fascia debole della popolazione comporterebbe un vantaggio anche per le Pmi dell’industria italiana dell’arredamento. Il provvedimento rappresenterebbe il logico completamento del “pacchetto casa” varato dal governo Letta e “darebbe un ulteriore contributo al sostegno dei consumi nazionali di arredamento, che nonostante il Bonus mobili sono attesi ancora in calo del 4,4% nel 2014”, spiega Giovanni Anzani, presidente Assarredo. 
“La nostra proposta – aggiungono i segretari nazionali di Feneal, Filca e Fillea, Fabrizio Pascucci, Paolo Acciai e Marinella Meschieri – oltre a dare una boccata d’ossigeno alle imprese del settore, ha una indubbia valenza sociale perché si rivolge ad una platea importante e vasta come quella delle giovani coppie, permettendo loro di ottenere significativi benefici economici acquistando oggetti d’arredamento per la loro casa”.          
   

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