Ma i “regali alle aziende edili non finiscono qui” prosegue il leader Fillea “ora si toglie anche l’obbligo del tesserino di riconoscimento nei cantieri. Non è sicuramente solo il tesserino che tiene lontane irregolarità e illegalità dai cantiere, ma certamente aiuta. Queste scelte, insieme a quella contenuta nel decreto Poletti che ha depotenziato il Durc (documento unico di regolarità contributiva), faranno stappare molte bottiglie di spumante ai titolari di imprese edili irregolari e illegali.”
Per Schiavella “se si volesse davvero semplificare, andrebbe invece garantita un inversamente proporzionale esigibilità e congruità delle sanzioni, ad esempio introducendo il concetto di lavoro nero come reato analogo a quello estorsivo” e invece “si mette insieme presunta semplificazione a indebolimento di controlli e sanzioni. Né l'edilizia né il paese, come dimostrano le cronache di questi giorni, ne hanno bisogno” conclude “per quel che ci riguarda continueremo ad opporci con ogni mezzo a questa deriva."