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30.09.09 Nonostante l'intenso lavoro e gli sforzi di questi mesi, che avevano prodotto avanzate sintesi unitarie su tutti gli aspetti, anche salariali, nell'edilizia si andrà al tavolo per il rinnovo del contratto

con piattaforme separate. Come appare infattidal comunicato Filca di oggi, il contesto dato non ha reso praticabili per tutti quelle sintesi. Il 9 ottobre sarà varata dal Direttivo Nazionale la piattaforma della Fillea, per la quale resta comunque prioritario l'impegno a ricercare l'unità in tutte le fasi successive del negoziato.
L'ordine del giorno approvato dal Direttivo Fillea il 28 settembre
Di seguito, il testo integrale dell'intervista di Walter Schiavella sul numero di questa settimana di Rassegna Sindacale:
“Siamo costretti a prendere atto, nostro malgrado, che proprio in virtù delle difficoltà di contesto, derivanti dalle negative conseguenze dell'accordo separato e dei limiti che esso impone alle categorie in termini di autonoma definizione delle politiche rivendicative, che oggi non sembrano sussistere le condizioni per la presentazione di piattaforme unitarie. Quindi, sarà necessario definire rapidamente percorsi alternativi definendo documenti della sola Fillea.” E' quanto ha affermato Schiavella in una intervista sul numero 36 di Rassegna Sindacale in uscita questa settimana.
In fumo dunque 4 mesi d'intenso lavoro: tanto è durato il percorso di verifica delle 3 sigle, che aveva portato a una sintesi unitaria su tutti i punti, sia salariali che normativi. “Fin dal 6 maggio - ricorda Schiavella nell'intervista a Roberto Greco - allorquando abbiamo ricevuto il mandato dal nostro comitato direttivo, abbiamo fortemente perseguito e svolto tutto il lavoro finalizzato ad un'unica piattaforma. E, fino a qualche giorno fa, prefiguravamo una conclusione in tal senso, proprio perché si era raggiunto un accordo su tutti i punti sostanziali della piattaforma. All'ultimo momento, però, vi è stata una diversa valutazione del contesto, che nei fatti ha portato altri a preferire la strada delle tre piattaforme.”
Per la prima volta, dunque, anche gli edili si presenteranno al tavolo negoziale con l'Ance con piattaforme distinte. Uno scenario giudicato dannoso per la categoria, secondo la Fillea. “Ritenevamo particolarmente importante costruire il massimo dell'unità possibile - osserva Schiavella -, dovendo affrontare una fase economica e sociale difficile ed una crisi produttiva che sta producendo effetti gravi sui lavoratori del settore in termini di certezze dei diritti, dell'occupazione e del salario”. A maggior ragione, di fronte alla perdurante inadeguatezza del governo - per la Fillea -, era necessario costruire piattaforme contrattuali concentrate su pochi temi fondamentali, che sono stati oggetto del confronto unitario di questi mesi e dai quali, in considerazione della loro qualità ed avanzamento, la Fillea intende comunque ripartire. In primo luogo una richiesta salariale cospicua a totale copertura del potere d'acquisto dei lavoratori per il triennio 2010-2012. Per l'edilizia - precisa Schiavella nell'intervista di Rassegna Sindacale - la priorità andrà data ai temi inerenti il sistema di classificazione, la sicurezza, la previdenza complementare e i lavori usuranti, i diritti dei migranti ed il consolidamento del vigente sistema bilaterale, oltre che nella fissazione in modo congruo della misura massima dell'elemento economico territoriale, sul quale avviare poi la successiva fase di contrattazione provinciale”. Inoltre, contestualmente alla piattaforma, si dovranno approvare le linee guida per la contrattazione territoriale, per consentire l'avvio dei confronti in quella sede. Per quanto riguarda le piattaforme del settore manifatturiero, oltre alle suddette richieste economiche, l'attenzione sarà concentrata sulla sicurezza, sull'estensione dei diritti, sul consolidamento della contrattazione di 2° livello, anche con l'istituzione di un'indennità di mancata contrattazione e sul welfare integrativo, con la creazione di un fondo nazionale di sanità integrativa su base volontaria, e con un onere a carico delle imprese, nonché il potenziamento della previdenza complementare, attraverso l'aumento della quota a carico delle aziende.
il 9 ottobre il Direttivo Fillea valuterà “la situazione di contesto e lo stato delle relazioni unitarie e provvederà, se necessario - conclude Schiavella - all'esame e all'approvazione delle piattaforme Fillea” su cui le commissioni sono già al lavoro.



 

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