All'indomani dell'indagine sull' utilizzo di caporali e lavoro nero per le "casette" in Umbria, Alessandro Genovesi chiede al Commissario per la ricostruzione l'ordinanza spcifica sul Durc per congruità      

10.10.17 "Quello che prefetture, parti sociali, struttura commissariale, regioni stanno facendo per garantire una ricostruzione nelle aree del sisma, tenendo insieme efficienza, qualità e regolarità del lavoro,  è uno sforzo enorme, che riesce a mantenere alta la guardia contro furbetti e sfruttatori" é quanto afferma il segretario generale della FIllea Cgil Alessandro Genovesi, all'indomani della notizia sull'indagine aperta dalla procura di Napoli sull'utilizzo di lavoratori in nero e caporalato nella costruzione delle casette in Umbria. 

"Tali attenzioni necessitano però di uno strumento che svolga una funzione preventiva, uno strumento che da subito metta fuori le imprese più scorrette e che non applicano il contratto di lavoro dell’edilizia. Questo strumento si chiama Durc per Congruità, estendendo a tutto il cratere la normativa e gli strumenti oggi già disponibili in Umbria e che, non a caso, hanno aiutato nell’opera di denuncia" prosegue Genovesi, che ricorda "da mesi stiamo attendendo un’ordinanza specifica da parte del Commissario, per di più già condivisa – da quello che ci risulta – dai Presidenti delle Regioni interessate."

Dal leader degli edili Cgil dunque l'appello al nuovo Commissario affinché “l’ordinanza sia pubblicata subito, sia già applicabile senza tanti rinvii e  permetta immediatamente quel lavoro di predisposizione tanto per il sistema delle Casse Edili che per gli stessi uffici per la ricostruzione”.

 

La dichiarazione ripresa dal Corriere dell'Umbria >>