Tutte le info su chi può richiederla e cosa occorre fare: la circolare della Cnce, il manuale Inca Cgil ed una breve sintesi della Fillea. Per qualunque informazione, chiama la Fillea più vicina
IN SINTESI:
- La domanda di Ape social va fatta entro il 31 marzo anche se i requisiti si maturano entro il 31 dicembre 2018. Sarà possibile farla anche dopo con scadenze diverse secondo le diverse casistiche sapendo che per alcune di esse c’è il limite dello stanziamento previsto dalla legge di bilancio.
- La circolare CNCE riguarda coloro che hanno al 31 dicembre 2018 trentasei anni di contributi e sono ricompresi nei lavori gravosi. E’ importante sottolineare che, fermo restando i 36 anni contributivi, potranno accedere all’APE Social i lavoratori che abbiano svolto attività gravosa: 7 anni negli ultimi 10, ovvero almeno 6 anni negli ultimi 7.
CHI PUÓ RICHIEDERE L'APE SOCIAL:
- Lavoratori con 63 anni che hanno 30 anni di contributi, licenziati e che hanno finito la Naspi da tre mesi o entro settembre 2018. Dal 1° gennaio 2018 anche i lavoratori che finiscono il contratto a termine e che hanno lavorato nei tre anni precedenti la fine del Contratto a Tempo determinato 18 mesi, sempre con tre mesi senza NASPI.
- Lavoratori con 63 anni e 30 anni di contributi che assistono da almeno 6 mesi un parente convivente anche di secondo grado con grave handicap riconosciuto (art. 3, comma3, della legge 104/1992) o con 70 anni di età.
- Invalidi civili al 74% e 63 anni. In questi casi si può presentare domanda anche entro il 15 luglio 2018 sapendo che se lo stanziamento è finito non sarà erogata l’Ape social.
- Lavoratori ed operai edili precoci. Hanno 12 mesi di contributi per lavoro precedente al 19simo anno di età. Hanno 41 anni di contributi e le stesse casistiche dell’Ape social su descritta. Possono presentare la domanda anche negli anni successivi, ma va ricordato che nel 2019 dovranno avere 41 e cinque mesi di contribuzione. Infatti per questi lavoratori si applica l’innalzamento dei contributi per il pensionamento anticipato, mentre va ricordato che per coloro che sono nelle condizioni di Ape social non si applica nel 2019 l’innalzamento a 67 anni del requisito di vecchiaia.