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Storica intesa tra Prefettura, sindaci, imprese e sindacati sulla sicurezza nei cantieri: negli appalti solo aziende che hanno operai con contratto edile. L'articolo del Secolo XIX                  

SICUREZZA, LA PREFETTURA FIRMA INTESA STORICA CON SINDACI, IMPRENDITORI E SINDACATI
Cantieri, nuove regole per lavorare Appalti solo se le imprese hanno operai con contratti dell'edilizia. Norme anche per gli autisti di tir
di Alessandro Palmesino

 «È UNA GIORNATA storica». C'è emozione nelle parole di Dario Amoretti, presidente della Cassa edile di Savona, nel presentare il protocollo per la sicurezza nei cantieri edili firmato ieri in prefettura. Giornata storica perché la provincia di Savona si mette all'avanguardia, a livello nazionale, nella prevenzione degli infortuni e nel controllo della regolarità dei contratti.

E un prossimo passo analogo, ancora da costruire, potrebbe coinvolgere il settore dell'autotrasporto, sempre più piagato dalla violazione delle norme di sicurezza e dalla mancanza di verifiche.

Per l'edilizia, è un risultato atteso da anni che ha visto un elemento determinante nello sforzo del prefetto Antonio Cananà e del suo predecessore Giorgio Manari nel mettere insieme sindacati, aziende, enti di controllo per cambiare marcia. Una delle novità più importanti del protocollo, spiegano i segretari di categoria Francesco Balato (Fenal Uil), Maurizio Buffa (Fillea Cgil) ed Andrea Tafaria (Filca Cisl), è l'introduzione, per tutto il territorio provinciale, dell'obbligo per le aziende che partecipano a bandi pubblici di avere solo lavoratori con un regolare contratto edile.

«La sicurezza sul lavoro passa anche dalla regolarità dei contratti dice Tafaria e Savona è la prima in Italia a mettere insieme sia l'aspetto della tutela contrattuale sia gli impegni di condivisione di informazione e banche dati di tutti gli organismi firmatari, pubblici e privati». Uno dei problemi storici dei cantieri è quello del cosiddetto "dumping contrattuale", cioè l'abitudine di assumere operai con contratti di altre categorie ( metalmeccanico, agricolo), per risparmiare.

«Questo provoca da un lato la possibile mancanza di competenza del lavoratore e dall'altra l'inefficacia della formazione obbligatoria per gli edili», spiega Balato. D'ora in poi, nel Savonese, i bandi non potranno includere aziende che non rispettino il vincolo contrattuale. «È comunque un risultato storico, è la prima volta che riusciamo a mettere tutti intorno a un tavolo per un accordo di questa importanza», aggiunge Buffa.

Cananà si è anche detto disponibile a ripetere il modello su altri settori dell'economia. E anche se il prefetto non si è sbilanciato, tra i sindacalisti c'è stata subito unanimità nello scorgere la necessità di strumenti analoghi nel comparto dell'autotrasporto. Un ambito dove la continua corsa al ribasso dei salari e della sicurezza, oltre che della professionalità degli autisti non può che rendere più pericoloso il loro lavoro, e allo stesso tempo le nostre strade. E i frequenti incidenti degli ultimi mesi non ne sono che una conferma. 

Fonte: Secolo XIX

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