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Dopo sei mesi di trattative, siglata da Cementirossi, Rsu e sindacati l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo, in tutto 230 dipendenti distribuiti su due stabilimenti                   

 Sono serviti sei mesi e numerosi incontri tra il coordinamento delle RSU, le segreterie nazionali e territoriali delle OO.SS. e la Direzione del Gruppo Cementirossi (230 dipendenti distribuiti negli stabilimenti di Pederobba e Piacenza), con l’assistenza di Federmaco, per  raggiunta l’intesa per il rinnovo dell’accordo integrativo di gruppo.

 Dopo sei mesi di trattative, e numerosi incontri tra il coordinamento delle RSU, le segreterie nazionali e territoriali delle OO.SS. e la Direzione del Gruppo Cementirossi (230 dipendenti distribuiti negli stabilimenti di Pederobba e Piacenza), con l’assistenza di Federmaco, si è raggiunta l’intesa per il rinnovo dell’accordo di gruppo.

Feneal Filca Fillea hanno espresso la loro soddisfazione, ricordando le difficoltà del contesto: “nel settore cemento gli ultimi accordi di gruppo erano stati sottoscritti nel lontano 2005, prima della pesante crisi che ha messo in seria difficoltà il settore, riducendone di un terzo la forza lavoro (da 12mila a 8mila addetti) e di oltre il 60% la produzione (da 48 milioni di tonnellate a meno di 20 milioni). In presenza di piccoli segnali di modesta ripresa, il Gruppo Cementirossi ha accolto a fine 2017 la nostra richiesta, e abbiamo quindi avviato la trattativa per il rinnovo dell’integrativo di gruppo”.

Da parte aziendale “il risultato raggiunto è stato possibile grazie all’ottimo livello di relazioni industriali raggiunto nel tempo con le OO.SS. di settore”.

Sul merito dell’accordo, oltre alla ridefinizione e implementazione delle parti normative che riguardano:

  • relazioni industriali e rafforzamento del ruolo per il coordinamento delle RSU
  • sviluppo sostenibile
  • sistema gestione sicurezza
  • formazione professionale

sono stati introdotti strumenti di “Welfare aziendale” e aggiornate le regole per le erogazioni del premio variabile di risultato, ridefinendo altri istituti contrattuali in tema di borse di studio, mensa, contribuzione aggiuntiva per Fondo Concreto (fondo pensione negoziale di settore), reperibilità di stabilimento.

Nel dettaglio: 

  • attraverso una “piattaforma welfare” saranno messe a disposizione per benefit, acquisti, rimborsi, 550€ per il 2018 e dal 2019 650€
  • borse di studio, differenziate a seconda del titolo di studio conseguito, partendo da un importo di 500€ per la licenza media inferiore fino a 2.100€ per la laurea magistrale
  • contributo aggiuntivo annuale per gli iscritti Fondo Concreto, passerà (progressivamente nel triennio) dagli attuali 100€ a 250€
  • premio di risultato (comune a tutti i dipendenti e legato a indicatori di gruppo), per sua natura variabile ma che, in base ai dati tendenziali, potrebbe consentire l’erogazione di cifre tra i 500€ e i 700€, cui si aggiungeranno ulteriori erogazioni (tra i 50 e i 200€) legate a indici di stabilimento

Un segnale importante sia per i contenuti dell’accordo sia per il messaggio positivo che viene dato al settore, come ricordano i sindacati “aver trovato una intesa sull’integrativo con la Cementirossi apre una fase nuova cui si spera si aggiungano anche gli altri gruppi con i quali si sono avviate analoghe trattative”.

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