15.06.12 Bonus edilizi e incentivi alle imprese possono aiutare la ripresa del settore ma “vanno ancorati ad un principio di qualità dell'impresa, del lavoro e del costruito, privilegiando gli interventi finalizzati alla messa in sicurezza dai rischi sismico ed idrogeologico e al risparmio energetico” è quanto ha affermato oggi il segretario generale della Fillea Cgil Walter Schiavella commentando, nel corso del convegno di Legambiente sulla Green Economy, le prime notizie di agenzia sull'approvazione in CDM del decreto sviluppo.

Solo così l'incentivo “può realmente premiare e dare fiato all'impresa sana” e non offrire alcun beneficio all'impresa irregolare. Per fare questo occorre dare il via libera ad altri provvedimenti a costo zero “l'estensione del Documento Unico di Regolarità Contributiva per congruità anche ai lavori privati e la legge sulla qualificazione delle imprese, il cui iter parlamentare è fermo da anni.”

Se una politica di incentivi non fosse ancorata a questi principi “sarebbe di fatto inefficace sia sul versante dell'innalzamento della regolarità del lavoro sia su quello della crescita qualitativa del sistema delle imprese. Saremmo lieti di poter illustrare queste proposte al governo ed aprire un confronto sulla crisi del settore delle costruzioni” ha concluso Schiavella “ma dai Ministri Passera e Fornero non abbiamo ancora avuto risposta alle tre richieste formali inviate in questi mesi."