Agenda FilleaFlickr FilleaTube twitter 34x34 facebook 34x34 newsletter mail 34x34 busta paga 40x40Calcola
la tua busta paga

domani ci sara logo 1200

Referendum

18.04.13 “Necessario intervenire subito, altrimenti l’edilizia ed i comparti ad essa legati non avranno scampo” e' quanto afferma oggi Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, che chiede “risorse per rafforzare il sistema degli ammortizzatori sociali, in particolare per l’edilizia che, rispetto agli altri comparti dell’industria, continua ad essere figlio di un dio minore” e di liberare al più presto “le risorse da destinare alle imprese che vantano crediti con la PA, allentando contestualmente i vincoli del patto di stabilità che bloccano migliaia di piccole opere cantierabili subito. Solo così e con un rafforzamento delle regole –  il cui smantellamento ha portato ad una invasione delle mafie nel sistema delle imprese e ad un maggior inquinamento del sistema degli appalti -  è possibile evitare che la crisi decreti la scomparsa in Italia di un intero comparto industriale, quello dell’edilizia.”
Ancora oggi i dati Istat testimoniano di un “profondo rosso, con l’ennesimo calo della produzione, sia su base trimestrale che annua. Sono ormai 21 trimestri consecutivi che non si vede in edilizia un segno positivo” un tragico record storico che per il numero uno Fillea testimonia di un tracollo produttivo superiore ad ogni previsione “abbiamo perso ormai oltre il 30% della produzione, che per il cemento arriva a quasi il 50%, ed il 40% degli investimenti pubblici. Abbiamo 60.000 imprese chiuse, 500.000 posti di lavoro persi, la metà nel solo settore dell'edilizia, e oggi aggiungiamo un ennesimo primato negativo, quello del settore che ha il maggior numero di imprese fallite” numeri drammatici dietro i quali ci sono “le vite di centinaia di migliaia di persone e famiglie che non hanno più come vivere e mangiare” denuncia Schiavella, ricordando l’altra tragedia che si sta consumando, quella dei “lavoratori e degli imprenditori suicidi per assenza di lavoro” denuncia Schiavella “una mattanza che deve essere fermata, e questo lo si può fare solo dando fiato al lavoro. Per questo chiediamo alle istituzioni nazionali, al governo al parlamento ed alla politica di fare ciò che in questi anni non sono stati in grado  di fare, cioè il proprio dovere.”
E delle proposte della Fillea per uscire dalla crisi si parlerà ancora domani a Roma, in occasione dell’assemblea nazionale delle lavoratrici delle costruzioni, con Walter Schiavella e Susanna Camusso. Con l’occasione  sarà presentato il libro della Fillea “Fiori dal cemento”, una raccolta di storie di lavoratrici raccontate dalla penna di scrittrici, e  presentati i dati relativi alla presenza delle donne nel settore delle costruzioni, una presenza storicamente piccola ma in crescita “la crisi sta agendo pesantemente, con una espulsione selettiva di forza lavoro. Ed allora, in una logica di giungla senza controllo, il sistema delle imprese punta a tenere chi costa meno ed è più precario, ovvero le donne” prosegue il segretario Fillea "ed allora nelle costruzioni si assiste al una tenuta della forza lavoro femminile" ma è una tenuta che ha un costo elevatissimo, conclude Schiavella "salari più bassi, qualifiche inferiori, contratti precari e sempre più part time.”

NEWSLETTER

Vuoi essere sempre informato sulle attività Fillea? Compila il modulo sottostante e riceverai periodicamente la nostra newsletter.

captcha 

facebook youtube twitter flickr
agenda busta paga mail newsletter