Nel merito dei singoli provvedimenti che riguardano il settore, per Schiavella è positiva la conferma degli eco bonus “ma essi vanno resi strutturali, finalizzandoli ad esempio alla messa in sicurezza dal rischio sismico, che richiede un programma pluriennale di grande respiro per essere davvero efficace.”
Sul tema degli investimenti positiva “l'apertura di una prima breccia sulla tenuta del patto di stabilità degli enti locali – aggiunge Schiavella - ma la sua entità e le sue modalità rischiano di tradursi in un pannicello caldo privo di effetti concreti in termini di creazione di cantieri e posti di lavoro aggiuntivi.”
Infine, sulle infrastrutture “occorre verificare la reale esigibilità in termini di cassa degli investimenti previsti” rispetto alla cui finalizzazione “va rilevato da un lato la mera restituzione in termini peraltro minori di quanto stornato per le manutenzioni ferroviarie a copertura dell'intervento sull'IMU e dall’altro la perdurante e preoccupante assenza fra le opere prioritarie della AV/AC terzo Valico dei Giovi precedentemente de-finanziata e per noi ancora assolutamente strategica” conclude Schiavella.