Nel dicembre 2013 aveva ricevuto il testimone dal precedente segretario generale, Ignazio Giudice, passato a guidare la Camera del lavoro di Gela, ora il Congresso della Fillea di Caltanissetta lo ha riconfermato, con un voto unanime, alla guida degli edili: lui è Francesco Cosca, classe '62, sposato e padre di tre figli, iscritto dal 1988. Da subito entra a far parte di quella che definisce "la famiglia Fillea", è autista alla diga Disueri, dove proprio negli anni 80 si  scatena una feroce guerra di mafie che produce centinaia di morti. 

"Allora io non sapevo neanche come si muoveva un sindacato in un cantiere, ma dopo un brevissimo periodo, parliamo di circa due tre settimane, mi sono ritrovato a fare il rappresentante sindacale della Fillea" racconta Francesco, che in poco tempo riesce a conquistarsi il rispetto da parte di tutti i lavoratori. Dopo poco Francesco entra a far parte del direttivo Fillea, poi del direttivo provinciale Cgil ed in quello regionale.

Un percorso travagliato, quello di Francesco, che dopo la chiusura del cantiere della diga si ritrova in disoccupazione, poi riesce a lavorare in vari altri cantieri di breve durata "poi sono stato chiamato in Segreteria ed ho preso l'aspettativa sindacale dalla cooperativa in cui lavoravo, ma nell'aprile 2013, a causa della crisi, siamo stati tutti licenziati."

A quel punto Francesco viene assunto da un'altra cooperativa all'interno della raffineria di Gela. Poi la proposta di sostituire il segretario generale uscente, Ignazio Giudice, chiamato alla guida della Camera del lavoro di Gela, ed ora la riconferma da parte del Congresso Fillea con un voto unanime, a conferma della fiducia che in poco tempo Francesco ha saputo conquistare con il suo impegno e la sua passione.