4.07.14 Intermediazione illecita di manodopera e collusione con clan camorristici: questa la motivazione che ha portato nei giorni scorsi all’arresto di alcuni imprenditori impegnati a L’Aquila nei lavori di ricostruzione post-terremoto. Per la Fillea Cgil, questi arresti rappresentano solo la punto di un iceberg di una diffusa irregolarità e illegalità nelle opere della ricostruzione, in particolare nei lavori privati, che più facilmente sfuggono ai controlli. Fino ad oggi sono stati censiti 200 cantieri nel centro storico de L’Aquila, 827 nel cratere e 615 fuori cratere, opere per lo più di costi inferiori ai 300mila euro, appaltate ad imprese che provengono prevalentemente da Roma, Perugia, Napoli, Frosinone, Caserta e Bari, un valore totale che supera i 15 miliardi ed una catena di subappalti dove si annida il rischio costante di irregolarità e illegalità, come dimostrano i dati delle ispezioni: solo nel periodo 15-26 luglio 2013 su 40 cantieri e 91 aziende ispezionate, sono risultate irregolari 57 imprese e riscontrate 97 irregolarità in materia di salute e sicurezza, con 30 posizioni lavorative irregolari.
E mentre crescono le denunce agli uffici vertenze della Fillea -  in particolare per mancato pagamento dei salari – e proliferano fenomeni pericolosi come il distacco comunitario, il cui uso distorto la Fillea ha più volte denunciato come strumento di aggiramento delle regole e dei contratti e nuova frontiera del caporalato, è necessario porsi una domanda: che fare per garantire una ricostruzione “pulita”, nella gestione delle risorse pubbliche, nei criteri di assegnazione degli appalti, nella qualità delle imprese coinvolte, nel rispetto del lavoro, dei contratti e della sicurezza?

Di tutto questo si parlerà il giorno 18 luglio alle ore 11 in una conferenza stampa presso la sede della Fillea Cgil de L’Aquila, in video-collegamento con la nostra sede di Roma, in via Morgagni 27,  da cui sarà  possibile in diretta intervenire e porre domande.
Alla video-conferenza stampa Fillea Cgil parteciperanno il segretario generale Walter Schiavella, il segretario nazionale Salvatore Lo Balbo, i segretari territoriali dell’Abruzzo Silvio Amicucci e de L’Aquila Emanuele Verrocchi.