19.05.16 Il Direttivo nazionale Fillea ha approvato ieri all'unanimità (con un solo astenuto) il Bilancio consuntivo 2015. Un bilancio ancora segnato dalla difficilissima congiuntura, che il primo sindacato italiano degli edili affronta accettando la sfida della riorganizzazione. E lo fa attraverso una politica che guarda non ai "tagli lineari" ma ad una modernizzazione e riorganizzazione della propria struttura, agendo sul terreno dell'ottimizzazione delle risorse, dell'innovazione tecnologica, della solidarietà, del rafforzamento della qualità dei servizi ai territori, del riassetto organizzativo e della formazione.
Quest'ultima, la formazione, unica voce di spesa che cresce, rappresenta per la Fillea "un investimento che come segreteria nazionale rivendichiamo e di cui andiamo orgogliosi" ha sottolineato nella sua relazione al Direttivo il segretario organizzativo Alessandro Genovesi, che ha aggiunto "la situazione ci impone di proseguire sulla strada già intrapresa negli anni scorsi di affrontare la crisi agendo con equilibrio, senza tagli lineari ma costruendo una più moderna e funzionale architettura organizzativa e funzionale della categoria, senza però mai rinunciare ad un minimo di investimenti, in particolare in due direzioni: favorire l’accorpamento funzionale delle strutture dove vi sono le condizioni, investire ancora di più sugli strumenti informatici, agire comunque sempre una leva di solidarietà, fosse anche per cifre più simboliche che altro, perché nessun compagno della Fillea si senta mai veramente solo. E su questo un ruolo importante lo stanno svolgendo, e bene, i nostri regionali, che dobbiamo rafforzare."
