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Referendum

Lavoratori italiani sottopagati in cantiere pubblico: multa di 1 milione e 340 mila euro ad azienda edile. La denuncia del sindacato danese, rilanciata da Fillea Filca Feneal.        

La Fillea Cgil condanna gli attacchi contro l'Unione Unica delle Costruzioni e Industrie Simili di Panama – SUNTRACS. Firma la petizione.                 

La Fillea Cgil ha organizzato un incontro con l’on. Enrico Letta - ex premier italiano e presidente dell’Istituto Jacques Delors – il quale su incarico della Commissione europea, in primavera presenterà

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Il Memorandum d’intesa sulla collaborazione e lo scambio di informazioni tra Italia e Romania nel campo delle ispezioni sul lavoro, firmato ieri (04/05/22) dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando e dal ministro del Lavoro e della Solidarietà Sociale della Romania Marius-Constantin Budai, rappresenta un importante passo in avanti per la prevenzione ed il contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento. 

Maggiore collaborazione e scambio di informazioni tra ispettorati del lavoro può portare da un lato a notevoli e rapidi risultati a tutela delle migliaia di lavoratrici e lavoratori romeni impiegati irregolarmente in Italia, ad esempio con forme di distacco transnazionale fraudolento, e dall’altro lato ad aumentare il grado di tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che sono impiegati in Romania dalle imprese italiane. Più ispezioni efficaci aumentano la fiducia dei lavoratori e danno loro forza per rivendicare un lavoro regolare ed avere così una prospettiva più serena per il presente ma anche per il futuro, visto che con la contribuzione sociale regolare, in ogni paese dell’UE, è garantito il riconoscimento dell’anzianità lavorativa per accedere alla pensione.

Il numero di lavoratori di nazionalità rumena nel settore delle costruzioni in Italia è di particolare rilievo, sono oltre 60 mila quelli iscritti alle casse edili, oltre 20 mila lavoratori edili autonomi e una stima di oltre 15/20 mila lavoratori impiegati “in nero”.

 “La sfida che abbiamo davanti è grande”, come ha sottolineato Emilia Spurcaciu, dello sportello Inca-Fillea e Flai di Bucarest, nell’incontro avuto dal ministro Andrea Orlando e il direttore dell’ispettorato nazionale Bruno Giordano con le organizzazioni italiane del terzo settore impegnate in Romania, “noi siamo impegnati da anni, in collaborazione con il sindacato degli edili rumeni FGS Famila, a divulgare informazioni sulla normativa italiana e i contratti nazionali di lavoro, avviare vertenze, sostenere le campagne anti-tratta  sia per i lavoratori e le lavoratrici che vengono a lavorare in Italia sia per coloro che ritornano in Romania. Le frodi cui sono sottoposti i lavoratori sono di vari tipi, ad esempio proprio in questi giorni stiamo affrontando il caso di lavoratori reclutati per lavorare nei cantieri in Italia attraverso un sito internet e poi impiegati irregolarmente. Quello di ieri è un buon passo in avanti per consolidare la consapevolezza che, con il riconoscimento del valore del lavoro, siamo tutte e tutti più cittadine e cittadini europei".

 

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