Al congresso di Bari è stato presentato dalla CGIL il Vademecum con le nostre proposte per una gestione delle emergenze che, purtroppo“regolarmente”, il nostro paese si trova ad affrontare, come è avvenuto ad esempio negli ultimi 10 anni con quattro eventi sismici disastrosi, alluvioni, frane, incendi..
Ogni evento emergenziale ha visto protagoniste le nostre strutture territoriali e nazionali, che con un forte impegno e sacrificio hanno offerto, oltre ad una prima assistenza alle popolazioni colpite, un contributo fondamentale per sostenere la ricostruzione fisica, economica e sociale delle comunità colpite per evitare il rischio di disgregazione sociale e spopolamento. Il nostro impegno è diretto soprattutto a porre al centro il tema Lavoro nelle fasi di emergenza e ricostruzione, per chi lo ha perso o sospeso a causa dell’evento, e per chi opera, spesso in condizioni difficili e rischiose, per ristabilire la sicurezza e la ricostruzione del territorio.
Abbiamo sperimentato che per tutelare il lavoro, garantire l’utilizzo trasparente e partecipato delle risorse pubbliche, respingere i tentativi di infiltrazioni criminali, è necessaria una legge quadro nazionale e superare l’attuale e confusa pratica di leggi speciali ad hoc. Inoltre non dobbiamo scordarci di sottolineare che ancora più importante è la prevenzione, con il monitoraggio e la programmazione degli interventi per la messa in sicurezza del territorio e dei cittadini, così come proposto nel Piano del Lavoro e per la riqualificazione del Paese.