Sindacato Nuovo, Aprile 2021. Oggetto di un importante finanziamento nell’ambito del Recovery Fund, serve ora rafforzare una strategia nazionale dell’istruzione secondaria professionalizzante. Di Serse Soverini, Deputato del Partito Democratico
Dopo oltre 10 anni dalla loro costituzione gli istituti tecnici superiori, rappresentano ancora oggi per il nostro paese una grande sfida.
Gli Its hanno superato un faticoso decennio di avvio, caratterizzato da finanziamenti scarsi e discontinui, scarsa promozione presso gli studenti nel senso dell’orientamento scolastico ma non solo, scarsa anche quella verso le imprese (basta pensare che un’indagine effettuata in Lombardia ha rilevato che il 65% delle piccole e medie imprese non conosce l’esistenza degli ITS e tantomeno dei diplomati ITS); debolezza anche del rapporto tra politiche pubbliche e sistema ITS, che lamentano la mancanza di chiari riferimenti istituzionali.
Nonostante tutto gli ITS rappresentano una esperienza di qualità e di successo a cominciare dall’indicatore medio di occupabilità dei diplomati uscenti, superiore all’80%.
Le ragioni principali che spiegano la capacità di radicamento e di crescita del sistema degli ITS nel nostro paese, risiedono innanzitutto nella fortissima domanda di profili tecnici, proveniente da molte imprese di diversi sistemi produttivi italiani, combinata con la capacità, da parte delle fondazioni ITS, di ritagliare percorsi formativi perfettamente aderenti alle esigenze delle imprese stesse.
