06.07.15 "Per le tre principali sigle sindacali dell`edilizia, l`obbligo di mettere a gara il cento per cento dei lavori, metterebbe a rischio le aziende di manutenzione controllate dalle concessionarie autostradali: almeno tremila i licenziamenti stimati in tutto il territorio nazionale, con pesanti ricadute anche nel Piacentino. Per questo, martedì, il sindacato e i lavoratori scenderanno ín piazza, a Genova, per far sentire la loro voce contro la riforma degli appalti: nel Piacentino, la situazione di rischio, che dovrebbe derivare dal famigerato comma "aaa" della legge delega sugli appalti, è quella della Pavimental di via Borghetto a Piacenza, dove lavorano diciassette persone, su un totale di tremila in tutta Italia." E' quanto scrive il quotidiano La Libertà.
L'articolo prosegue:
«I lavoratori sciopereranno, con un presidio davanti alla Direzione Primo Tronco - ha detto Filippo Calandra, segretario Fillea Cgil -. La protesta è stata organizzata per esprimere la contrarietà del sindacato, unito, nei confronti della Legge Delega Appalti, approvata in Senato e prevista in discussione alla Camera nel mese di settembre. Il disegno di Legge, se approvato così com`è ora, comporterà l`obbligo per i concessionari di affidare in gara a terzi il 100% dei lavori e dei servizi, prevedendo un periodo transitorio di adeguamento di soli 12 mesi. Tutto questo si traduce nella perdita delle professionalità presenti nel comparto della manutenzione e progettazione delle autostrade e quindi nel peggioramento della qualità e dei tempi di realizzazione dei lavori autostradali, con pesanti rischi per le utenze ed un livello di generale dequalificazione delle attività di progettazione e manutenzione dei lavori in ambito autostradale. La portata di simili scelte, mascherate con il nobile intento di favorire la libera competizione fra imprese, favorirà elusione contributiva e retributiva, genererà insicurezza per gli utenti della rete autostradale ed impatterà pesantemente sulle economie locali delle aree interessate».
La richiesta di Cgil, Cisl e Uil è che intervenga il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Il rischio riguarda nel comparto della manutenzione e progettazione delle autostrade numerose aziende, molte delle quali importanti a livello nazionale, come appunto Pavimental (Aspi) con 700 lavoratori, Spea (Aspi) con 650 lavoratori, Itinera (Gavio) con 750 lavoratori ed ABC (Gavio) con 140 lavoratori. «Si verificherà un`ulteriore diminuzione delle imprese del settore delle costruzioni - hanno detto le sigle sindacali in una nota -, oggi circa 600mila con una media di due dipendenti. Si vuole essere il Paese più europeo in Europa senza guardare all`attenzione che gli altri Paesi dedicano alla politica industriale e alla salvaguardia delle competenze».
