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07.10.15 "Proseguono gli incontri Natuzzi a margine della cabina di regia romana. Ieri passaggio in Provincia di Taranto presso il servizio controversie collettive con i funzionari Michele Coviello e Roberto Solito. Una consultazione sindacale necessaria per avviare la cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di attività lavorativa." E' quanto scrive il Nuovo Quotidiano di Puglia oggi, che prosegue

"Come già noto la richiesta di cassa interesserà 424 unità lavorative tutte riassegnate allo stabilimento di Ginosa. In realtà gli esuberi effettivi al momento sono 361 come confermato dal direttore del personale Antonio Cavallera. Gli scostamenti sono dovuti alla prassi, alle norme che regolano le richieste di cassa integrazione, alle dinamiche aziendali e infine alle scelte dei lavoratori che chiedono l`esodo incentivato. Un contributo monetario quest`ultimo che si aggiunge al trattamento di fine rapporto. Non ci sono novità sostanziali (purtroppo) per il riavvio del sito di Ginosa, tranne la volontà del gruppo Natuzzi, riaffermata anche a Taranto, di trovare «investitori interessati a rilevare le strutture produttive del sito ginosino».

Per il momento quindi l`unica novità venuta fuori dal confronto tarantino è "la prosecuzione del confronto" al tavolo ministeriale romano. A suggellare questa fase il consigliere provinciale Vito Miccolis con delega al lavoro, il consulente della provincia Luciano de Gregorio nonché Confindustria con Giorgio Meschiari.

Nutrita la rappresentanza aziendale Natuzzi (Antonio Cavallera, Domenico Massaro, Arturo Visconti) la rappresentanza sindacale unitaria (Anna Rita Acito, Maria Immacolata Clemente, Erasmo Mazzone, Antonio Passarelli) e provinciale di Fillea cgil (Antonio Stasi, Saverio De Pascalis) Filca Cisl (Ivo Fiore) e Feneal Uil (Roberto Basile). Il nuovo incontro presso il Ministero del Lavoro, l`unico competente ad autorizzare l`ulteriore anno di cassa integrazione richiesto dovrà avvenire «entro il 15 ottobre».

Prima di quella data i contenuti dell`accordo delineato in cabina di regia e richiesto formalmente già dal 18 settembre scorso, saranno discussi direttamente con i lavoratori del gruppo in assemblea. Non solo, nei prossimi giorni i lavoratori in esubero saranno contattati anche per indi- viduare le professionalità conseguite in vista di un possibile inserimento nelle nuove imprese. Al momento solo tre imprese starebbero per decidere la loro localizzazione in Basilicata. Altre due proposte di investimento in Puglia sarebbero ancora nella fase di verifica del piano industriale presso l`assessorato regionale allo sviluppo economico. L`accordo di programma da 100 milioni di euro è quindi ben lontano dall`essere stato sfruttato completamente.

 

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