13.10.15 Difendere il lavoro che c'è, chiedere lavoro per chi l'ha perso: a Genova gli edili ed i loro sindacati sono da giorni in piazza per spingere le istituzioni locali ad affrontare concretamente la drammatica situazione del settore. Ieri l'ennesima protesta per gli appalti edili dei lavori alla rete gas e acqua, conclusa con la firma di un protocollo che raccoglie le richieste del sindacato in difesa dei lavoratori, oggi il presidio in Regione per chiedere lavoro e investimenti nel settore.
IERI
Dopo settimane di proteste, cortei, manifestazioni e incontri, ieri in Comune è stato sottoscritto un protocollo di intesa con l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil e Fillea Cgil Filca Cisl Feneal Uil di Genova che ha per oggetto l’annosa questione degli appalti della rete gas e acqua di Genova. "La mobilitazione del sindacato è nata da una fortissima preoccupazione su occupazione e qualità del servizio, dovuta all’utilizzo del massimo ribasso, situazione che è stata denunciata in tutte le occasioni pubbliche e in occasione di incontri sindacali." Così racconta la Fillea in un comunicato.
Nel pomeriggio di ieri "a seguito dell’ultima protesta della mattina che ha coinvolto i lavoratori del comparto, l’Assessore comunale Emanuele Piazza ha ricevuto le organizzazioni sindacali convenendo su alcuni punti essenziali, primo su tutti la salvaguardia dell’occupazione" prosegue il comunicato "a seguito del Protocollo infatti il Comune di Genova si impegna ad agire su Iren al fine di trovare una soluzione per cui nessun lavoratore venga lasciato a casa. Per quanto riguarda il servizio, altro punto dolente della vertenza, il Comune attiverà un vero e proprio monitoraggio attraverso un “gruppo di lavoro” appositamente costituito. Particolarmente attesa la costituzione di un tavolo tra Comune e sindacati allo scopo di definire un protocollo per una gestione trasparente, di salvaguardia della legalità e di qualità degli affidamenti (massimo ribasso) e per un monitoraggio costante del sistema di esecuzione di tutti gli appalti affidati dal Comune di Genova."
OGGI
A partire dalle 9.30 gli edili sono ancora in piazza, con un presidio unitario davanti il Consiglio Regionale, come racconta Fabio Marante, segretario generale della Fillea regionale "siamo in piazza per chiedere lavoro per i tanti disoccupati edili. Le grandi e medie opere, la riqualificazione del patrimonio pubblico residenziale e non, la messa in sicurezza del territorio, il recupero dei borghi storici. Tante idee per fare ripartire economia ed occupazione. Ad oggi solo tante parole e nessun fatto."
