CAMPANIA. CONFERENZA STAMPA DELLA FILLEA SULLA CRISI DEL SETTORE21.03.11



La Fillea e la CGIL della Campania, hanno promosso una conferenza stampa per il giorno 23 marzo alle ore 11.30 presso il salone CGIL "G.Federico" a Napoli, nella quale sarà illustrata la situazione del settore, la sua crisi e le proposte Fill...

CAMPANIA. CONFERENZA STAMPA DELLA FILLEA SULLA CRISI DEL SETTORE21.03.11



La Fillea e la CGIL della Campania, hanno promosso una conferenza stampa per il giorno 23 marzo alle ore 11.30 presso il salone CGIL "G.Federico" a Napoli, nella quale sarà illustrata la situazione del settore, la sua crisi e le proposte Fillea per rilanciare il settore...



La Fillea presenterà alla stampa l'attivazione dell'Osservatorio Regionale sull'andamento produttivo ed occupazionale del settore delle costruzioni, che per Gianni Sannino, segretario generele Fillea Campania, vive una "preoccupante e verticale contrazione produttiva e occupazionale che si traduce in una perdita costante, che conta già migliaia di posti di lavoro in meno di due anni (ottobre 2009-settembre 2010) e a cui si aggiungono altri esodi per il completamento dei cantieri ancora in fieri.Una situazione che vede la scomparsa di centinaia d’imprese (per lo più quelle più virtuose), a causa del ritardo dei pagamenti e della criticità di accesso al credito, dentro un inquietante “rilancio” del lavoro sommerso, irregolare, del caporalato, e delle infiltrazioni malavitose con la pratica dell’usura."

Per Sannino "il graduale esaurimento delle attività in corso, non viene compensato dall’apertura di nuovi cantieri, innescando un “esplosivo” combinato disposto tra la cessazione della funzione anticiclica del settore e la dismissione latente e continua di realtà lavorative che molto spesso sfuggono alla ribalta mediatica.Una fase di estrema gravità, dentro un quadro generale, che ci fa dire, e non da poco tempo, che la crisi morde fortemente il settore oggi, mettendo in seria discussione il livello di sostentamento di vita di migliaia di lavoratori e famiglie, non protette da un sistema di sostegno al reddito adeguato, con la prospettiva di effetti deleteri non ancora esauriti."

Il 2010 si è chiuso drammaticamente e il 2011 si annuncia non migliore "tutti gli indicatori: addetti nel settore, aziende operanti, ore lavorate, massa salari prodotta, sono di segno negativo e si collocano storicamente alla fine degli anni 90. Partendo da queste premesse e preoccupazioni, la Fillea e la CGIL ritengono doveroso sollecitare l’adozione di adeguati provvedimenti per ridare al settore quella funzione anticongiunturale e di riequilibrio territoriale, a partire dalla realizzazione delle opere previste dalla programmazione di cui ai fondi FESR e Europa Più, interventi sul versante infrastrutturale (trasporti e mobilità), della riqualificazione urbana (città, periferie e centri storici), delle politiche abitative, dell’edilizia sanitaria e scolastica."