09.07.13 Domani nuova mobilitazione a Cagliari per rivendicare il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga. “A questa seguiranno altre proteste che vedranno coinvolti i lavoratori di tutti i settori”, fanno sapere Cgil, Cisl e Uil dell'isola, aggiungendo che “l’accordo quadro firmato il 28 giugno scorso deve trovare applicazione concreta attraverso il reperimento delle risorse”. Primo appuntamento, il 10 luglio dalle ore 10, sotto la sede dell’assessorato al Lavoro, con le categorie degli edili Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, che chiedono all’assessore un tavolo specifico

nel quale avanzare le loro proposte: politiche di reinserimento, ad esempio attraverso gli enti locali, per la manutenzione delle scuole o il riassetto del territorio, e formazione (bioedilizia, bonifiche, arredo, urbano). Fra le priorità, la modifica del criterio che prevede, al fine dell’ottenimento del sussidio) un anno di anzianità nella stessa azienda: gli edili chiedono che si possa accedere all’ammortizzatore in deroga con un anno di lavoro in più aziende nel corso dei due anni.

I sindacati denunciano ancora una volta la mancata approvazione del collegato alla Finanziaria che avrebbe reso spendibili i trenta milioni destinati alla cassa integrazione dal bilancio. “Nel frattempo migliaia di lavoratori restano senza sussidio per mesi, una situazione che sta portando le famiglie alla disperazione”.

Dalle tre la richiesta di un impegno anche all’Inps, affinché sia più celere nella liquidazione delle mensilità: “Non è stata firmata neppure la convenzione tra Inps e Regione, indispensabile per facilitare l’avanzamento delle pratiche e l’erogazione dei sussidi”. I sindacati denunciano "l’insufficienza delle risorse nazionali" e auspicano "un nuovo confronto Stato Regioni per sollecitare l’incremento dei fondi al governo Letta". 

 

FONTE: RASSEGNAONLINE.IT