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26.09.13 Si terrà  il prossimo 2 ottobre la manifestazione degli operai edili disoccupati dei “Comitati per il lavoro edile” della Fillea Cgil di Palermo. La manifestazione sarà articolata in due momenti: alle ore 9,30 in piazza Vittorio Emanule Orlando (Palazzo di Giustizia), concentramento e “flash mob” per ricordare gli edili caduti sul lavoro e per il non lavoro, per cui chiediamo Giustizia;  alle 10,30 corteo fino in Prefettura e sit in per consegnare al nuovo prefetto di Palermo le richieste e i “curriculum  vitae” degli operai disoccupati. 


La crisi del settore delle costruzioni nella nostra provincia, dice Mario Ridulfo, segretario generale della Fillea Cgil di Palermo,  ha toccato numeri mai visti, dei quasi ventimila addetti censiti in cassa edile nel 2008 si è passati ai poco più di dodicimila addetti nel 2012, quasi ottomila unità in meno. Il 2013 è stato senza dubbio l’anno peggiore e la previsione è la chiusura dell’anno edile (30 settembre)  con una  perdita di altre duemila unità. 
 Migliaia sono gli operai edili disoccupati in tutta la provincia che non riescono a trovare nuova occupazione, alcuni ormai da anni vivono una condizione di disagio a volte di indigenza e per questi  è necessario, secondo noi,   e non più rinviabile,  prevedere un sostegno straordinario al reddito. Chiediamo giustizia e lavoro, continua Ridulfo e per questo andiamo simbolicamente sotto il Palazzo di Giustizia e poi dal rappresentante del Governo nazionale a Palermo.
 Il paradosso, conclude Ridulfo è che ci potrebbero essere le condizioni per alleviare tale disagio, infatti sono diverse le opere pubbliche previste già oggetto di finanziamento che potrebbero dare occupazione a centinaia di lavoratori edili. Ad oggi tardano ad avviarsi opere pubbliche come ad esempio il cosiddetto “Anello ferroviario” (chiusura e collegamento Porto – stazione Centrale), il raddoppio ferroviario nella tratta Castelbuono – Cefalù, il collettore fognario, la tratta B del passante ferroviario, il sottopasso di via Perpignano, il raddoppio del Ponte Corleone, l’ammodernamento della SS121 Palermo- Agrigento, tratta Bolognetta – Lercara mentre per altri, tarda la ripresa dei lavori come per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo – Fiumetorto, per altri,  come l’ammodernamento del Policlinico Universitario,  semplici complicazioni impediscono l’avvio a regime del cantiere,  etc..
 

fonte: Ufficio Stampa Cgil Palermo

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