04.10.13 La Fillea del Molise le aveva provate tutte, il segretario generale Pasquale Sisto si era anche incatenato ed aveva iniziato uno sciopero della fame. Tutto questo per accendere i riflettori sulla condizione dei lavoratori della San Giuliano Scarl da mesi "in arretrato di una parte delle retribuzioni, e di 52 settimane di CIG, dovuta a una sospensione dei lavori causa una perizia di variante" come racconta Pasquale Sisto. Ieri, finalmente la buona notizia: stipendi pagati e presto riapertura del cantiere. La decisione è stata presa al termine di una difficile riunione "convocata dal Vicepresidente della Giunta Regionale del Molise Michele Pietraroia, presso l’Assessorato Regionale al Lavoro in Via Toscana,51 a Campobasso, cui erano presenti il Commissario Straordinario dei Lavori Ing. Donato Carlea, altri Dirigenti della struttura commissariale; Antonio Di Donato Dirigente della Ditta Appaltatrice dei lavori SAN GIULIANO SCARL" racconta Sisto.
Dopo una "accesa e costruttiva discussione sono state accolte tutte le nostre richieste. La Stazione Appaltante in surroga alla inadempiente ditta appaltatrice provvederà al pagamento delgli arretrati e della CIG" prosegue il segretario Fillea, soddisfatto per il buon esito della riunione
Dopo una "accesa e costruttiva discussione sono state accolte tutte le nostre richieste. La Stazione Appaltante in surroga alla inadempiente ditta appaltatrice provvederà al pagamento delgli arretrati e della CIG" prosegue il segretario Fillea, soddisfatto per il buon esito della riunione
"Alla buona notizia del pagamento delle spettanze se ne è poi aggiunta un'altra "il Commissario Straordinario ci ha poi comunicato che presto riaprirà il cantiere e si completeranno i lavori per la costruzione della galleria nei pressi di San Giuliano di Puglia, interrotti all’inizio del 2010 a causa della famigerata perizia di variante."
Una notizia che, se veritiera "è importantissima, sia per l’occupazione, visto che darà occupazione per alcuni anni a 50 lavoratori oltre all’indotto, sia per il territorio, perchè questa opera infrastrutturale è strategica per lo sviluppo delle aree interne della nostra regione" conclude Pasquale Sisto.
Una notizia che, se veritiera "è importantissima, sia per l’occupazione, visto che darà occupazione per alcuni anni a 50 lavoratori oltre all’indotto, sia per il territorio, perchè questa opera infrastrutturale è strategica per lo sviluppo delle aree interne della nostra regione" conclude Pasquale Sisto.