26.10.13  "Apprendiamo dalla stampa di questa mattina - dichiarano i Segretari Generali Anna Pallotta della Feneal Uil, Andrea Cuccello della Filca Cisl e Mario Guerci della Fillea Cgil - che il Ministro Lupi avrebbe sbloccato le risorse utili al proseguimento dei lavori per la realizzazione della linea di trasporto metropolitano C. Ci auguriamo si tratti di fatti certi e non di semplici voci di corridoio. In ogni caso siamo in presenza dell’ennesimo episodio di mancanza di interlocuzione con l’amministrazione capitolina in carica."

"I lavoratori sono stanchi, esausti, e il settore edile, che ha perso 15mila posti di lavoro solo negli ultimi due anni, è stremato - aggiungono Pallotta, Cuccello e Guerci - Non permetteremo che anche un solo altro lavoratore perda il posto. La nostra protesta non si fermerà fino a quando non vedremo una ripresa effettiva delle lavorazioni, oggi ferme al 40%, nei cantieri della linea metropolitana C, e fino a che non saranno saldate le retribuzioni dovute".
E mentre nella giunta del sindaco Marino si discute (anche) sulle competenze per la questione della metro C, in sindacati chiedono ad alta voce un confronto. "Abbiamo proclamato lo stato di agitazione - sottolineano - lunedì si fermeranno i cantieri. Se non sarà sufficiente, martedì ci riuniremo in presidio davanti al Campidoglio. Adesso basta! Chiediamo al Sindaco Marino di convocarci immediatamente, per fare chiarezza sullo stato dell’arte ed il destino dell’opera metro C, che tiene da troppo tempo in ostaggio lavoratori e cittadinanza".


fonte: Corriere della Sera on line