11.04.14 "Avviare un confronto sulle trattative in corso per la cessione del gruppo" è quanto chiedono i segretari generali della Fillea Emilia Romagna e Piacenza, Luigi Giove e Marco Carini a pochi giorni dall'incontro in programma presso il Ministero dello Sviluppo Economico con i vertici di Rdb.
A quel tavolo, previsto per il 24 aprile, la Fillea chiede "risposte esaustive e chiarezza sulle prospettive per il futuro degli oltre 700 lavoratori del Gruppo, tra essi circa 170 a Piacenza. Riteniamo infatti che sia improrogabile un confronto sulle trattative in corso per la cessione dell’Azienda" proseguono i sindacalisti "vogliamo conoscere il contenuto dei piani industriali e che sulla base della condivisione di quei piani vengano effettuate le scelte conseguenti. Nel merito chiediamo che vengano privilegiati quegli interlocutori che dimostrino la volontà di fare investimenti per il futuro sviluppo aziendale, garantiscano la salvaguardia dell’unità aziendale e la salvaguardia occupazionale. Sono questi i punti irrinunciabili per la Fillea Cgil dell'Emilia Romagna e di Piacenza."
Del resto l'attuale fase di Amministrazione Straordinaria "ha già dimostrato le potenzialità di questa azienda, il valore e la qualità delle sue produzioni, il patrimonio delle proprie professionalità che hanno garantito la continuità produttiva scongiurando il rischio della perdita definitiva di un importante soggetto industriale italiano" puntualizzano i dirigenti Fillea "siamo infatti passati dalla sostanziale fermata di tutti gli stabilimenti, con il rischio di chiusura definitiva del 2012, fino ai circa 22 milioni di fatturato (prodotti in 4 stabilimenti ) nel solo prefabbricato del 2013 ed alla ripresa della produzione prima nello stabilimento Gasbeton di Volla (NA) e ora alle Terrecotte di Borgonovo (PC)."
Per questo da Giove e Carini l'auspicio che "tutti gli sforzi fatti, anche economici, e i risultati ottenuti non vengano vanificati da scelte che non garantiscano un futuro certo al gruppo ed ai lavoratori. In questa logica riteniamo che in assenza di tali prospettive sia necessario procedere con le opportune proroghe previste dalla legge."
