Agenda FilleaFlickr FilleaTube twitter 34x34 facebook 34x34 newsletter mail 34x34 busta paga 40x40Calcola
la tua busta paga

domani ci sara logo 1200

11.09.14 Il settore dell'edilizia non e' mai andato cosi' male, lo denunciano i sindacati di settore Fillea, Filca e Feneal che nella loro analisi congiunturale sottolineano come dal gennaio 2008, inizio della crisi, a giugno 2014 si siano persi il 49% delle ore lavorate, il 47% degli operai, il 43% della massa salariale e il 40% delle imprese. La ricerca dei sindacati indica che non ci sono segni di miglioramento all'orizzonte visto che, rispetto al primo trimestre del 2013, a giugno gli indicatori sono scesi ulteriormente con un calo del 10% degli operai impiegati e del 9% delle ore lavorate, del numero di imprese e della massa salariale. A livello geografico la situazione e' grave in tutto il Paese ma sono il sud e le isole a registrare le variazioni peggiori con la flessione degli addetti che arriva anche al 14%. Questa situazione di calo occupazionale, denunciano le sigle, e' accompagnata da un processo di precarizzazione del lavoro e da indizi crescenti di condizioni di irregolarita'.

Per quanto riguarda i singoli settori il cemento registra un calo del 12% della produzione con prospettive negative per il 2014 e i laterizi scendono del 15%. Frenata piu' contenuta invece per l'arredo, che cede il 3,2% del fatturato accompagnato pero' da una perdita di 6800 lavoratori, mentre il comparto lapidei ha recuperato i livelli pre-crisi.
I sindacati del settore edile Fillea, Filca e Feneal denunciano che dei 3,89 miliardi di euro previsti dal decreto Sblocca Italia per aprire cantieri solo 296 milioni di euro saranno effettivamente spesi entro il 2015, cifra che sale a 455 milioni nel 2016 mentre 3,5 miliardi saranno rinviati a oltre il 2017, di cui solo 1,4 disponibili per il 2017. Per i sindacati sulle risorse e' "la montagna che ha partorito il topolino".

Tra i lati positivi del decreto, i sindacati sottolineano la precedenza data alle grandi infrastrutture, lo sconto fiscale del 20% per chi acquista per affittare a canone concordato, l'abbassamento del redito d'imposta, la rottamazione e permuta di immobili a bassa fficienza energetica e le agevolazioni per le riqualificazioni urbane. Dalle sigle arrivano invece perplessita' sul mancato allentamento del patto di stabilita', la poca semplificazione, la scarsa attenzione alle rinnovabili e la mancata introduzione di un codice unico per l'edilizia. Per quanto riguarda le opere, oltre alle risorse proiettate troppo in avanti, viene sottolineata l'assenza di una cabina di regia nazionale che identifichi le priorita'.

#nonpossiamostaresereni
Scelgono un hashtag ironico i indacati dell'edilizia per mandare un messaggio al Governo, nonpossiamostaresereni, e annunciano il monitoraggio dello stato di avanzamento del decreto Sblocca Italia su cui esprimono diversi dubbi. Fillea, Filca e Feneal spiegano infatti che "a rischio c'e' il futuro di un intero settore, di centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici e di migliaia di imprese. E' ormai da troppi anni che si fanno promesse senza poi mantenerle, il nostro settore e la nostra gente non possono piu' aspettare".

fonte: AGENZIA ANSA


Assemblea Nazionale Edilizia: relazione di Dario Boni >> 

Ordine del giorno finale approvato dall'assemblea  >>
Ordine del giorno approvato su ammortizzatori sociali >>

Conferenza stampa: la cartella con i dati >>
Comunicato: Schiavella su sblocca Italia >>

Video
La relazione all’Assemblea Nazionale di Dario Boni >>


RASSEGNA STAMPA >> 


11.09.14 Rassegna.it >> la conferenza stampa
11.09.14 Rassegna Sindacale >> Schiavella su Sblocca Italia
12.09.14 Radio Capital >> Intervista a Schiavella

 

NEWSLETTER

Vuoi essere sempre informato sulle attività Fillea? Compila il modulo sottostante e riceverai periodicamente la nostra newsletter.

captcha 

facebook youtube twitter flickr
agenda busta paga mail newsletter