17.09.14 Porre in essere un`azione sinergica tra tutte le istituzioni volta a contrastare i fenomeni delinquenziali che stanno interessando i lavori della A3: è questa la risultanza della riunione tecnica di coordinamento Delle forze dell`ordine celebrata ieri in Prefettura a seguito dell`evento intimidatorio registrato in località Bonella, nel Comune di Laino Borgo, su uno dei cantieri delle opere infrastrutturali della Salerno Reggio Calabria.
La mano della criminalità ha mandato un messaggio inequivocabile domenica sera e lo ha fatto con il suo linguaggio di sempre, le fiamme che hanno distrutto due escavatori Di un consorzio di ditte che in regime di sub appalto stanno costruendo una galleria in direzione Sud. Nel prendere atto dell`indagine già in corso da parte della competente procura della Repubblica di Castrovillari e della mirata attività di controllo posta in essere nell`immediato dalle Forze dell`Ordine, si è stabilita l`intensificazione, da parte delle medesime forze dell`ordine, dei servizi di prevenzione nella zona interessata dagli atti criminosi. Prima della riunione, poi, anche la Cgil comprensoriale Pollino-Sibaritide-Tirreno, preoccupata per i fenomeni di violenza nei confronti dei cantieri, ha sollecitato al Prefetto azioni di sorveglianza più mirata per consentire la realizzazione "in santa pace" delle opere previste.
Angelo Sposato, segretario comprensoriale, e Antonio Di Franco, segretario generale della Fillea Cgil, hanno dichiarato che «l`illegalità non deve fermare o sviluppo» e che occorre, ora più che mai, «una maggiore presenza dello Stato». Nell` esprimere forte preoccupazione e condanna per il grave atto accaduto il sindacato ha chiesto «un immediato intervento teso a rafforzare la presenza dello Stato, alla luce degli ingenti investimenti pubblici in quell`area». Alla criminalità organizzata delle `ndrine fa gola il fiume di soldi ed appalti che si snocciolano lungo l`asse autostradale. Per questo - continuano Sposato e Di Franco - «occorre nell`immediato operare per rafforzare i presidi di legalità».
Da questa parti ancora si attendono gli irrobustimenti di uomini e mezzi promessi dal governo Renzi dei quali ancora non si vede nemmeno l`ombra. L`opera in via di realizzazione è ritenuta «necessaria e di interesse nazionale in un momento così
delicato per la vita economica e sociale del Paese, della Calabria e del Territorio». Per questo anche la Cgil, per quel che le è demandato, nei prossimi giorni si attiverà «ogni utile iniziativa tesa a garantire la legalità e la sicurezza dell`opera e dei lavoratori».
Fonte: Cronache del Garantista, edizione Calabria
