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14.11.14 Stato di crisi, la newsletter Fillea sulle crisi nelle costruzioni. Oggi sulla stampa: 3Elle, Ilcea, cantieri Firenze, Linea Legno Srl, Ledoga, Fimet


3ELLE. FILLEA FILCA FENEAL IMOLA: URGENTE TAVOLO ISTITUZIONALE
14.11.14 Non c’è tregua nella vertenza 3Elle, come raccontano Sonia Bracone, Cristina Raghitta e Riccardo Galasso, segretari di Fillea Filca Feneal di Imola "solo pochi giorni fa, con la Direzione aziendale 3Elle abbiamo sottoscritto un verbale di intenti per la gestione in continuità del concordato in corso." Ma sembra che l'azienda abbia altri progetti....VAI AL COMUNICATO >>

4.11.14 ROVIGO. TREGUA ALL'ILCEA MA FUTURO INCERTO
Tensione alle stelle all'Ilcea. A riportare il dialogo a toni più pacati, l'incontro di ieri mattina con il prefetto, per garantire il sostegno alla cassa integrazione per i 57 dipendenti, rischiano di rimanere senza lavoro. Fonte: Gazzettino di Rovigo

14.11.14 FIRENZE. CANTIERI TRAMVIA. FILLEA: DEI 200 OPERAI PREVISTI, AL LAVORO SOLO 80
Se nei cantieri della tramvia si lavorasse a regime si impiegherebbero, tra la linea 2 e 3, circa 200 operai. In questi giorni, invece, si lavora ancora con al massimo un'ottantina di lavoratori: una cinquantina nei cantieri della linea 2, che collegherà Peretola a piazza dell'Unità, e dai 25 ai 30 in quelli per la realiva7ione della linea 3, che collegherà Gareggi con la stazione di Santa Maria Novella. Ancora pochi per recuperare il ritardo accumulato rispetto al cronoprogramma. Fillea: anzichè il ricorso agli straordinari, si facciano lavorare anche i disoccupati per recuperare i ritardi. Fonte:  Nazione di Firenze

14.11.14 FIRENZE. LA LINEA LEGNO SRL. FILLEA DENUNCIA: SEI DIPENDENTI DA NOVE MESI SENZA CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA'
Da nove mesi aspettano di ricevere il contributo ministeriale per il contratto di solidarietà. La denuncia arriva dalla Fillea Cgil di Firenze e riguarda la situazione in cui si trovano i sei dipendenti della ditta "La Linea Legno" Srl di Ginestra Fiorentina, a Lastra a Signa. Qui azienda e sindacati hanno stipulato un contratto di solidarietà di tipo B, ossia quello per le aziende sotto i quindici dipendenti,  con l'intento condiviso di salvaguardare tutti i posti di lavoro. Questo ammortizzatore sociale, oltre alla tutela dell'occupazione, prevede un contributo da parte dello stato da suddividersi in parti uguali fra azienda e lavoratori e un'integrazione al reddito da parte della Regione Toscana.Ma a distanza di nove mesi, nessuno ha ricevuto i contributi e il Ministero ha dichiaro esauriti i fondi stanziati per il 2014. Fonte: Nazione di Firenze

14.11.14 CUNEO. LEDOGA, PROCEDURA DI MOBILITA' PER OTTO LAVORATORI
L'azienda  del gruppo Silva Team ha comunicato ufficialmente la decisione ai sindacati. Previsto  un primo incontro fra i vertici aziendali e sindacati. A fine luglio si erano aperte le porte della mobilità per i 32 ex dipendenti Ciop, riassorbiti in Ledoga (con un anno di cassa integrazione straordinaria) dopo la chiusura del ramo d'azienda specializzato nella produzione di pannelli in legno. Fonte: La provincia Granda

13.11.14 BRESCIA.ALLA FIMET DA TRE MESI SENZA STIPENDI.AZIENDA: COLPA DEI CREDITI NON RISCOSSI
Un disagio profondo quello che stanno provando gli oltre 200 lavoratori della Fimet, da tre mesi senza stipendio. La loro storia è simile a quella di tante altre imprese italiane, che da mesi, se non da anni,devono percepire crediti per opere già effettuate. Nel caso della bresciana Fimet -  che ha un sito produttivo anche a Grumello del Monte, avendo rilevato due anni fa l'affitto del ramo d'azienda dalla Geom. Locatelli Lavori in liquidazione, con 66 dipendenti a carico -  i crediti vantati si aggirano, secondo quanto attesta l'azienda, a 40 milioni di euro e in parte si riferiscono soprattutto ai lavori effettuati per Brebemi, Alta Velocità e per molte aziende municipalizzate. E se la prima società ha saldato almeno in parte le spettanze ai lavoratori, una sessantina, che si erano occupati dei tratti autostradali, resta ancora in piedi l'intero credito con Cepav il Consorzio Altavelocità, che si aggira sui 2,8 milioni di euro. Questa crisi di liquidità ha messo all'angolo la proprietà Fimet, al punto che una settimana fa alcuni mezzi aziendali si sono fermati perché non c'erano nemmeno i soldi per pagare il gasolio. Fonte: Eco di Bergamo

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