09.02.15 Una ventina di edili del comitato di disoccupati palermitani della Fillea Cgil occupa, dall'alba di stamattina, il cantiere dell'anello ferroviario, impedendo l'accesso al lavoro. "Dalle 6.30 i lavoratori sono qui  davanti ai cancelli chiusi e dal cantiere di piazza della Pace non entra e non esce nessun mezzo - dichiara Piero Ceraulo, della Fillea Cgil di Palermo - A distanza di un mese e mezzo dai colloqui effettuati, sulla base dei curriculum inviati dai tantissimi disoccupati, nessuna unità è stata chiamata al lavoro". Gli edili chiedono un incontro con l'azienda.

Fino ad ora, spiegano dalla Fillea, sono state impegnate solo sei unità a fronte delle "almeno 50" che, a detta della Technis "tra gennaio e febbraio sarebbero state avviate al lavoro". "Siamo preoccupati - dicono - non capiamo perché la partenza dell'appalto sia così stentata e i lavori vadano avanti tanto a rilento".  
Ma c'è dell'altro. La Technis di Catania ha affidato in subappalto alla Sikelia, che è impegnata nei lavori al  Policlinico,  la realizzazione del collettore fognario. "La Sikelia sta impiegando al collettore soltanto alcune maestranze di Partinico. La paura dei disoccupati palermitani - aggiunge Ceraulo - è che la Technis possa dare in subappalto anche i lavori dell'anello ferroviario. Venerdì scorso la Sikelia ha dato segnali positivi sulla possibilità che qualche disoccupato palermitano possa essere chiamato al lavoro. Ma on basta: i lavoratori del comitato chiedono di avere qualche certezza in più sulla possibilità di tornare al lavoro". 

Fonte: Adnkronos / Labitalia