I segretari provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil ed Ugl Costruzioni, insieme ai rappresentanti sindacali dello stabilimento terranno anche una conferenza stampa per illustrare le prossime azioni. "La decisione dell`azienda di chiudere lo stabilimento di Castelraimondo è grave - commenta Massimo Giacchetti di Filca Cisl - il nostro obiettivo principale è quello di salvaguardare i livelli occupazionali, tenteremo il tutto per tutto. Cercheremo di coinvolgere le istituzioni, la Regione, la Provincia ed i comuni di Gagliole e Castelraimondo per portare i vertici della Sacci a discutere a un tavolo tecnico, dove ragionare su ipotesi alternative. Probabilmente questa decisione è un segnale verso le banche, per un eventuale accordo di ristrutturazione del debito". Vicini ai lavoratori anche i sindaci di Castelraimondo e Gagliole. "Siamo più che vicini ai lavoratori, vogliamo tutelare la sicurezza ambientale e la salute, conservando i posti di lavoro - afferma Renzo Marinelli, primo cittadino di Castelraimondo o - una cosa non esclude l`altra. Ci stiamo adoperando per trovare una soluzione positiva alla vicenda, pur in questo momento di grande difficoltà per il settore del cemento. Domani andremo in Regione, siamo stati convocati per la conferenza dei servizi per il rinnovo dell`autorizzazione all`impianto attuale, dovrebbe esserci anche la Sacci, speriamo non sia persa la possibilità che l`azienda possa andare avanti. Noi solleciteremo la Regione e chi porta avanti le trattative a livello nazionale, ci sono voci di una possibile vendita, ma nulla di ufficiale". Gli fa eco Mauro Riccioni, sindaco di Gagliole: "Esprimo la mia totale solidarietà agli 83 lavoratori del cementificio Sacci che ri- schiano di perdere il posto di lavoro per cessazione dell`attività dello stabilimento. Da parte mia, massima disponibilità come sindaco nel dare una mano aí lavoratori in questo difficile momento".