Una delle ipotesi potrebbe prevedere l’utilizzo della CIGS per:
- cessazione totale attività per gli stabilimenti di Monselice e Scafa, già sospesi da anni, nonché la cessazione parziale per gli stabilimenti di Castrovillari, Sarche di Calavino e Salerno che si potrebbe concludere a gennaio 2017;
- CIGS per riorganizzazione per i restanti lavoratori del gruppo che potrebbe portare ad un copertura sino a settembre 2017, quindi anche oltre quelle che erano le prospettive del precedente piano.
L’azienda tra l’altro, riconferma tutte le misure integrative, già concordate, a sostegno del reddito dei lavoratori.
Le Segreterie Nazionali, unitamente al Coordinamento delle RSU di Italcementi, hanno chiesto all’azienda di effettuare congiuntamente, ulteriori approfondimenti sulla nuova legislazione, al fine di evitare la CIGS per cessazione sia essa parziale o totale.
L’azienda ha convenuto sulla necessità di questi approfondimenti, che saranno effettuati nelle prossime settimane. Le parti si sono aggiornate al 2 novembre 2016.