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È stata raggiunta l’ipotesi di accordo per rinnovare la parte economica del contratto unico dei materiali da costruzione - lapidei, laterizi, cemento -  Confapi Aniem, scaduto il 30 giugno 2022. Scarica

Sottoscritta l'ipotesi di accordo sul II Livello, per i sindacati "risultato significativo sul piano economico e normativo." Ora la parola alle assemblee dei lavoratori.          

Patecipare all'assemblea degli azionisti ed avere diritto di parola in quella sede: la Fillea acquista dieci azioni del gruppo tedesco che ha acquisito Italcementi.            

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11.12.15 Si è svolto ieri a Bergamo l'attivo regionale delle Rsu e Rsa del comparto Cemento, Calce e Gesso, promosso da Fillea Filca Feneal e concluso da Marinella Meschieri, segretaria nazionale Fillea. L'assemblea ha approvato i contenuti del verbale di accordo per il rinnovo del CCNL di settore, sottoscritto lo scorso 24 novembre dalla delegazione unitaria trattante. Qui di seguito l'ordine del giorno votato al termine dell'assemblea, approvato con un astenuto.

 

ORDINE DEL GIORNO APPROVATO:

 

Il modello contrattuale che riserva al CCNL il ruolo unico di salvaguardia del potere di acquisto dei salari (90 € di incremento al parametro 140 che è di maggior addensamento con un montante di 1.650 €, inferiore a quello del precedente Ccnl, la cui prima tranche decorre il 1 Dicembre 2016), l’incremento delle ore di formazione per gli RLSA, l’estensione delle 150 ore anche ai Lavoratori che frequentano l’università, l’estensione a tutti i Lavoratori dal 1 Gennaio 2016 del fondo sanitario Altea, l’incremento dello 0.20% del contributo aziendale per i Lavoratori iscritti alla previdenza complementare e l’obiettivo di un fondo di previdenza complementare unico della filiera delle costruzioni, l’estensione dei permessi di cura per i Lavoratori affetti da patologie quali la ludopatia, l’abulimia e l’anoressia, l’incremento della maggiorazione dei turni notturni, l’aver impedito l’unilateralità delle aziende nel mutamento delle mansioni dei Lavoratori in un quadro di peggioramento legislativo introdotto dal Jobs Act; sono stati giudicati dal dibattito elementi di avanzamento nel quadro complessivo delle tutele sociali definite dal CCNL.

 

Il rinnovo del CCNL non è stato caratterizzato da una logica difensiva negoziale da parte dei Lavoratori che sono purtroppo impegnati nella difesa della loro occupazione per i pesanti tagli che il settore registra a seguito del ridimensionamento produttivo del settore.

 

L’attivo sottolinea come alcune rigidità incomprensibili della controparte non hanno permesso di rendere più eque alcuni interventi sulla parte salariale come la maggiorazione del 2% solo per i Lavoratori che svolgono i turni notturni non riconoscendo nulla a chi presta il lavoro sul primo e sul secondo turno. Rigidità che dovranno essere superate nelle prossime sessioni di trattativa, perché l’alternanza sonno-veglia continua ad essere una condizione fisica pesante da sopportare.

 

L’aver rinnovato il CCNL prima della scadenza di quello precedente (31 Dicembre 2015) indica la tempestività nella presentazione della piattaforma da parte delle RSU e OO.SS. del comparto e racconta di un quadro non dispersivo delle relazioni sindacali in un periodo di contrazioni dei volumi produttivi.

 

Ora la parola passa ai Lavoratori che si esprimeranno nelle assemblee sui contenuti dell’intesa.

 

L’attivo impegna tutte le strutture territoriali e le RSU a svolgere le assemblee, entro il 31 Gennaio 2016, in ogni singolo luogo di lavoro per coinvolgere il maggior numero di Lavoratori nella consultazione.

 

 

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