Al via ieri il tavolo per il rinnovo del contratto del cemento, su cui Fillea Filca e Feneal si presentano con piattaforme separata, scelta che per Mauro Livi, segretario nazionale della Fillea rappresenta “il percorso più lungo e tortuoso per raggiungere l'obiettivo di conquistare un buon contratto”. Sono circa 100 le assemblee e 6.500 i lavoratori del cemento che hanno discusso e votato la Piattaforma della Fillea, approvata con il 92% dei consensi.

Un piattaforma che “pone al centro il salario e la tutela dei diritti” prosegue Livi “riconfermando il ruolo centrale del contratto nazionale come elemento di unità, omogeneità ed universalità.” L'aumento richiesto dalla Fillea è di 156 euro alla categoria AS3 (parametro 140) “Chiediamo che gli aumenti siano defiscalizzati come risposta alla crisi e per rilanciare la domanda interna, di stabilizzare i lavoratori precari, il rafforzamento della formazione e dell'impegno in materia di ambiente e sicurezza, per i migranti corsi di alfabetizzazione, indennità del 55% per le ore lavorate di notte e nei giorni festivi, congedi parentali per assistenza a portatori di handicap e part time per la crescita dei figli. In caso di ricorso a misure di sostegno al reddito chiediamo il diritto alla maturazione dei ratei del salario differito. Ed ancora - conclude LIvi - chiediamo di proseguire nel processo già avviato delle armonizzazioni tra operai, impiegati ed intermedi riguardanti il premio di anzianità e le varie indennità attualmente differenziate.”