Gli aumenti previsti sono di 132 euro a regime, 32 il primo anno, 40 il secondo e 60 il terzo. A questi si aggiungono 60 euro a copertura per i mesi di gennaio e febbraio 2010, 13 euro di sanità integrativa, di cui 3 a carico del lavoratore con adesione volontaria, un incremento dello 0.20 % a carico delle aziende per la previdenza integrativa, la proroga a tutto il 2010 degli accordi di gruppo in essere, mantenendo però le scadenze previste per la nuova contrattazione di gruppo, seppur con effetti a partire dal gennaio 2011. Inoltre, novità assoluta, viene prevista una indennità di mancata contrattazione pari a 120 euro anno.”
Per gli edili della Cgil si tratta di “un grande risultato sia sul fronte salariale che dei diritti, ma anche per la firma unitaria raggiunta. Esso – per la Fillea Cgil - va ben oltre i limiti che avrebbe imposto l’accordo separato del 22 gennaio 09, sia dal versante economico che normativo. La valenza dell’ipotesi di accordo è ancor maggiore se rapportata alla fase di difficoltà del settore, che registra un calo molto significativo della produzione. ”
Ora la parola passerà alle “assemblee dei lavoratori per la validazione dell’intesa” conclude la nota Fillea.