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Sciopero Cgil e Uil. Alta l'adesioni nei nostri settori. Genovesi e Panzarella: salute e sicurezza sul lavoro sia un tema prioritario non solo di Uil e Cgil, ma di tutta la politica e del governo.

Sicurezza sul lavoro. FenealUil e Fillea Cgil: in tutte le regioni e province autonome lo sciopero sarà esteso alle 8 ore, come per l'edilizia, anche nel legno-arredo, lapidei, cemento, laterizi.  

È stata raggiunta l’ipotesi di accordo per rinnovare la parte economica del contratto unico dei materiali da costruzione - lapidei, laterizi, cemento -  Confapi Aniem, scaduto il 30 giugno 2022. Scarica

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09.06.12 "Forte preoccupazione e rabbia per l'annuncio della Direzione italcementi di voler chiudere gli stabilimenti di VIBO VALENTIA e PORTO EMPEDOCLE che occupano 180 addetti oltre all'indotto." E' quanto fa sapere il segretario nazionale Fillea CGIL Mauro Livi che ritiene " giusta e sacrosanta la risposta di mobilitazione dei lavoratori a difesa del lavoro e di una dignitosa prospettiva di vita. Ancora una volta si chiede di pagare un prezzo altissimo al Sud" prosegue Livi, che annuncia "chiederemo un immediato incontro alla Direzione Italcementi per capire le reali scelte industriali e le prospettive dei lavoratori, a cominciare da questi due stabilimenti" e successivamente "andremo anche al Ministero del Lavoro e a quello dello Sviluppo Economico che e' latitante a fronte delle richieste che congiuntamente da almeno 3 anni abbiamo avanzato."
Nei prossimi giorni "proporremo a Filca e Feneal una mobilitazione nazionale dei lavoratori del gruppo Italcementi" prosegue il segretario Fillea " perché la nostra preoccupazione va ben oltre quella dei due stabilimenti di cui oggi si annuncia la chiusura. Siamo preoccupati per la tenuta occupazionale del comparto che in tre anni ha visto ridotto la domanda del 30%, conseguenza della crisi dell'edilizia, dove si sono già persi oltre 300.000 posti di lavoro. Finora nel cemento la crisi era stata gestita in modo corretto e con accordi fra le parti, utilizzando al meglio quegli strumenti di sostegno al reddito che i recenti provvedimenti governativi in materia hanno volutamente depotenziato" ma per ridare ossigeno al settore occorrono immediati investimenti nel settore ed il Governo "deve dare subito un segnale preciso, varando provvedimenti per l'apertura dei cantieri gia' progettati e finanziati! Questo e' il modo per salvare i posti di lavoro" tuona Mauro Livi, secondo il quale " o si riparte come scelte politiche di crescita oppure il rischio e' quello di veder saltare la coesione sociale."
Le risorse " vanno cercate dove sono, a cominciare dalla introduzione della patrimoniale sui grandi beni" conclude Livi, ricordando l'importanza della manifestazione nazionale indetta dalle confederazioni per il 16 giugno, che pone il tema dell'urgenza di "dare al paese e ai lavoratori una diversa prospettiva. Per questo noi ci saremo e in prima fila."

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