23.03.10 “Per l’Autorità di Vigilanza per i Lavori Pubblici una impresa che per tre mesi non ha versato i contributi previdenziali ed il salario ai lavoratori è a tutti gli effetti regolare.
E’ questo che troveranno nell’uovo di Pasqua le imprese che utilizzano lavoro nero ed irregolare negli appalti pubblici!” E’ quanto denuncia il segretario nazionale della Fillea Cgil Mauro Macchiesi, commentando la determinazione numero uno del 12/1/2010 con cui l’Autorità “comunica alle stazioni appaltante pubbliche che il documento unico di regolarità contributiva ( DURC) dei lavori pubblici ha validità trimestrale anche per i SAL (Stati Avanzamento lavori) e per il SAL finale. La conseguenza è l’incremento delle irregolarità proprio negli appalti pubblici – prosegue Macchiesi – cioè nella parte di mercato delle costruzioni che dovrebbe essere da esempio di buone pratiche per tutto il settore.”
Per la Fillea Cgil è grave che l’Autorità di vigilanza per i lavori pubblici “ la cui missione è quella di regolare e dare trasparenza al mercato delle costruzioni, contraddica con i suoi atti proprio quella missione” e che il suo Presidente “dall’alto del suo trono dorato si rifiuti di incontrare il sindacato e i lavoratori delle costruzioni Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneral Uil."
Per gli edili Cgil “siamo in presenza di un atteggiamento irresponsabile, su cui sarebbe opportuno che il ministro Sacconi intervenisse prontamente” conclude Macchiesi.