14.07.14 E’ stato sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo di Intesa con il Contraente Generale ITALSARC scpa, impegnato nell’ ammodernamento e adeguamento tratto autostrada A3, Salerno – Reggio Calabria dal km. 153+400 al km. 173+900, macrolotto 3° parte 2°. Le società di rilevanza nazionale che si sono aggiudicate questo appalto di ANAS sono la CMB società cooperativa di Carpi e la società Ghella spa di Roma.
L’avvio di questa opera, che costituisce un asse importante del sistema viario nazionale può contemporaneamente assumere risvolti positivi ed importanti per il contesto socio economico del territorio nel quale insistono i cantieri. Questo tratto di autostrada è ubicato completamente nel Parco del Pollino, le aree interessate ai lavori contano la presenza di molti lavoratori edili disoccupati ma anche professionalmente preparati per la realizzazioni di infrastrutture stradali e di gallerie.
Le difficoltà tecniche di realizzazione collegate dal fatto di intervenire sulla viabilità esistente richiederanno uno sforzo tecnico-organizzativo e una capacità di tutti i soggetti coinvolti di consentirne la realizzazione nei tempi contrattuali previsti nel rispetto delle norme contrattuali e di legge per i lavoratori interessati. Contemporaneamente sarà interesse di tutti i firmatari del protocollo adoperarsi con le autorità competenti per impedire eventuali infiltrazioni malavitose in qualsiasi forma si possano presentare durante la realizzazione dell’opera.
In particolare il sindacato locale sarà impegnato sul tavolo di monitoraggio della Prefettura previsto dal protocollo di legalità e nel sistema bilaterale, unitamente all’ANCE, per garantire alla manodopera locale percorsi di formazione secondo i fabbisogni professionali che verranno individuati atti a garantire maggiore occupazione delle maestranze locali. Obbiettivo importante per garantire ai lavoratori formati una possibilità di occupabilità anche oltre i tempi di realizzazione di questa opera.
Il confronto continuerà a livello di cantiere e si svilupperà per tutte le materie individuate nel protocollo, in particolare sull’organizzazione del lavoro e sugli orari di lavoro, data la complessità e i tempi stretti di realizzazione, un impegno che muove soprattutto dalla necessità di garantire lavorazioni in sicurezza a cui dovrà provvedere in via prioritaria il Contraente Generale, attraverso l’approntamento di tutte le misure previste, ma sarà importante anche il ruolo di vigilanza degli enti preposti e del sistema bilaterale per i compiti contrattualmente affidati oltre alla presenza del sindacato quale stimolo alla partecipazione consapevole e attiva dei lavoratori per farli essere protagonisti della loro sicurezza.
Un altro elemento importante ed innovativo di questo protocollo è aver definito che ai lavoratori, dipendenti delle imprese in affidamento o sub affidamento che svolgono lavorazioni specifiche e tipiche della realizzazione di una infrastruttura viaria, lavorazioni che sono elencate, deve essere applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro dell’edilizia.
Rispetto ai fenomeni, tante volte denunciati, della presenza nei cantieri edili di applicazioni contrattuali diverse dallo specifico dell’edilizia, auspichiamo che quanto sottoscritto possa dare un contributo ad una ricomposizione della filiera delle costruzioni.