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Manca il parere positivo del governo ed il Parlamento boccia emendamenti in materia di lotta al lavoro irregolare. Genovesi: traditi gli impegni presi dal governo con le parti sociali su sanzioni a committenti.

Sciopero Cgil e Uil. Alta l'adesioni nei nostri settori. Genovesi e Panzarella: salute e sicurezza sul lavoro sia un tema prioritario non solo di Uil e Cgil, ma di tutta la politica e del governo.

Sulla stampa di oggi le interviste ad Alessandro Genovesi sulle novità emerse dall'incontro sindacati-Ministero Lavoro e sulle ragioni dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil.      

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30.03.15 "Il sistema bilaterale dell'edilizia rappresenta da sempre un punto di riferimento per lavoratori ed imprese. La sua mission da sempre è quella di garantire, in un sistema paritetico, attraverso la mutualizzazione, prestazioni per lavoratori ed imprese, formazione e prevenzione, salario differito e, evoluzione dell'ultimo decennio, certificazione della regolarità contributiva." E' quanto scrive Dario Boni, segretario nazionale Fillea, che prosegue "poche parole per rappresentare un enorme lavoro che quotidianamente viene svolto in tutto il territorio. Il sistema delle casse edili e' stato e rimane, un importante punto avanzato per l'intero settore, presidio di conoscenza e di sostegno, oltre che di lotta ai tanti fenomeni distorsivi che inevitabilmente si riversano nel mondo dell'edilizia."

"Tutto ciò è stato reso possibile dalla contrattazione. Senza di essa non esisterebbero gli enti bilaterali edili. Sono i CCNL dell'edilizia che regolano e disciplinano il bilateralismo di settore, a tutti i livelli, nazionali, regionali, provinciali. Nei nostri enti non si contratta, si applicano le regole stabilite dalle parti sociali. Chi occupa ruoli di responsabilità all'interno degli stessi, non occupa spazi di potere, ma ha il ruolo di amministratore e lo deve svolgere non in autonomia, ma nel rispetto delle regole e delle norme stabilite dalla contrattazione.
Nell'ultima tornata contrattuale le parti sociali, nel prendere atto che la crisi ha ridimensionato in maniera negativa il comparto, hanno ridisegnato un nuovo percorso per il bilateralismo edile.
Non hanno variato gli obiettivi. Essi restano moderni e attuali, anzi devono essere implementati e rafforzati. Certamente bisogna riorganizzare il sistema, razionalizzarlo per renderlo più efficiente.
Si parte dalla testa. Non si può chiedere ai territori di lavorare in aggregazione per abbattere costi e disegnare un sistema solidaristico, se non si parte da Roma. Le direttive dei CCNL sono chiare: dare vita alla costituzione di un unico ente nazionale che ricomprenda gli attuali. Nascerà a breve SBC, Sistema Bilaterale delle Costruzioni, che ricomprendera' il sistema della formazione Formedil, della sicurezza e prevenzione CNCPT, delle casse edili CNCE.
Sui territori si sta già lavorando per procedere a verifiche certificate della sostenibilità degli enti provinciali su base triennale, oltre che al completamento dell'aggregazione del sistema scuola con i CPT.
Anche questo lavoro dovrà essere fatto in coerenza con i dettami contrattuali. Così come per gli enti nazionali gli obiettivi rimangono quelli della riorganizzazione, della modernizzazione del sistema, del rilancio. Da tutte queste operazioni il territorio non dovrà' essere indebolito, ma rafforzato.
Il CCNL ha stabilito questo, non altro. Il futuro disegnerà un percorso di regionalizzazione del sistema? Se sarà, lo stabilirà la contrattazione. Ad oggi la parola d'ordine è sostenibilità. Le parti sociali regionali devono recitare un importante ruolo in questo senso. Valutare le condizioni, orientare le soluzioni, chiedere di armonizzare senza retrocedere sui diritti acquisiti. Se ciò non è possibile a livello territoriale, bisogna procedere su scala interprovinciale e regionale. Nessuna impresa e nessun lavoratore deve trovare presidi del bilateralismo sguarniti per effetto delle decisioni prese. Le riforme stabile dai CCNL si devono concretizzare, bisogna fare in fretta, ma non con la fretta. Per la Fillea l'obiettivo rimane la tutela, e questa, declinata nel bilateralismo,  si realizza se c'è mutualità ed assistenza. La sostanza è questa. Discuteremo del modello migliore per preservarla. Ad oggi il percorso è scritto nei CCNL, resta quello."

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