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Sciopero Cgil e Uil. Alta l'adesioni nei nostri settori. Genovesi e Panzarella: salute e sicurezza sul lavoro sia un tema prioritario non solo di Uil e Cgil, ma di tutta la politica e del governo.

Sicurezza sul lavoro. FenealUil e Fillea Cgil: in tutte le regioni e province autonome lo sciopero sarà esteso alle 8 ore, come per l'edilizia, anche nel legno-arredo, lapidei, cemento, laterizi.  

Sottoscritta l'ipotesi di rinnovo del Contratto nazionale del settore legno-lapidei artigiani e piccole e medie imprese. Aumenti fino a 191 euro per gli 80mila addetti.          

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23.05.14 Il Comitato Paritetico Nazionale Lapidei (CPNL), l'organismo di riferimento per il settore italiano del marmo e pietre ornamentali partecipato da imprese e sindacati, ha presentato a CarraraMarmotec il Manifesto comune programmatico per il settore marmifero-estrattivo messo a punto dalle organizzazioni nazionali dei datori di lavoro che hanno organizzato nell’ambito di CarraraMarmotec il convegno, “Dare valore al nostro lavoro” sottolineando la centralità del lavoro nella s ua accezione più ampia.
È stata un’occasione importante di confronto fra tanti soggetti, comprese le istituzioni locali e regionali, per affrontare partendo da conoscenze comuni e condivise i problemi del comparto che, come ha detto Giancarlo Tonini, presidente del CPNL, “ chiede certezze in merito a diverse problematiche sul tappeto che vanno dalle attività estrattive ai costi di produzione fino alla necessità di affrontare i mercati con strumenti nuovi ed efficaci. Negli ultimi anni – ha detto Tonini – il quadro dei mercati è completamente cambiato e questo richiede l’adozione di politiche e comportamenti nuovi. È necessario affrontare con urgenza le problematiche dell’occupazione, della formazione, ma anche dell’ambiente senza tralasciare alcuni costi, come quello dell’energia, che rappresentano esborsi notevoli. Anche da parte dellaRegione Toscana che oggi è rappresentata dalla presidente della quinta Commissione Rosanna Pugnalini, - ha concluso Tonini - ci aspettiamo l’avvio di un confronto a tutto campo”.
Andrea Vannucci, vice sindaco di Carrara, portando il saluto dell’amministrazione comunale, ha sottolineato l’interesse diretto ai risultati del convegno “ perché i temi in agenda sono importanti e il confronto fra tutti gli attori del processo può portare a risultati e proposte concrete”.
Moulay El Akkioui (Segretario Nazionale di Fillea-Cgil) ha poi presentato il Manifesto programmatico condiviso da imprenditori e sindacati per dare nuovi sbocchi al lapideo “tenuto conto che il comparto dell’edilizia, che assorbe la produzione del la pideo, è in gravissima crisi ed ha perso più di 145.000 posti di lavoro e la crescita della produzione e dell’export non hanno generato nuova occupazione.”
Moulay ha fornito i dati del settore che nel 2013 ha generato un saldo commerciale di 1,5 miliardi che, aggiungendo il settore delle macchine e attrezzature per l’estrazione e la lavorazione, porta a un saldo attivo complessivo di circa 2,4 miliardi di euro mentre nei soli settori dell’estrazione e lavorazione operano circa 11.000 aziende con circa 63.000 addetti (Stima IMM 2014).
Il Manifesto ha come obiettivi programmatici colmare il divario di competitività, recuperare produttività riducendo il carico fiscale sul lavoro e sulle imprese, ridurre i costi dell’energia ma procedere anche allo snellimento burocratico e produrre una chiarezza normativa con regole di riferimento per l’esercizio dell’attività estrattiva anche con la messa in sicurezza dei bacini estrattivi.
“Obiettivo centrale di questo processo deve essere quello di creare lavoro stabile e qualitativo, rafforzando anche la formazione professionale, incentivando l’utilizzo dei materiali nazionali nelle opere pubbliche, sostenendo l’internazionalizzazione e chiedendo al governo di attivarsi per rimuovere gli ostacoli commerciali e i dazi doganali istituiti da alcuni paese. Ma non è un processo che può essere sostenuto solo da sindacati e imprenditori – ha concluso Moulay El Akkioui – è necessario che siano accompagnate anche dal Governo e dall’Unione Europea se volgiamo salvaguardare un comparto che ha dimostrato, nei fatti, di essere competitivo e di assicurare occupazione e stabilità”.
Su questa piattaforma si è sviluppato un ampio dibattito coordinato da Luciano Pallini (economista del centro Studi ANCE Toscana) che ha coinvolto sindacalisti, economisti e rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni. Ha iniziato Flavio Marabelli, presidente onorario di Confindustria Marmomacchine affrontando i temi della sfida globale e la necessità d’internazionalizzazione delle aziende che hanno dato un segnale molto importante sottoscrivendo, assieme ai sindacati, un manifesto programmatico molto dettagliato che potrebbe portare a uno sviluppo importante per il settore. Sono seguiti gli interventi dei segretari nazionali di categoria: Walter Schiavella (Fillea CGIL), Domenico Pesenti (Filca CISL), Vito Panzarella (Feneal UIL) che hanno affrontati i temi del lavoro ma anche quello del sistema paese nel quale devono operare leaziende. Stefano Ghilardi ha sottolineato che “le trasformazioni intervenute hanno portato a complesse ristrutturazioni delle aziende che ora devono avere la possibilità di rafforzare le reti d’impresa per migliorare la competitività”.
Rosanna Pugnalini, intervenendo nella veste di presidente della Commissione regionale Sviluppo economico, ha tratto le conclusioni riassumendo i temi trattati e portando la posizione e gli impegni della Regione sottolineando che “le richieste che ho ascoltato non riguardano solo il marmo ma sono comuni a tutti i settori produttivi. Dobbiamo cominciare a fare scelte che privilegino e premino chi investe, è necessario lavorare per abbassare i costi dell’energia mentre il rafforzamento qualitativo della formazione è un tema in agenda cosi come la semplificazione normativa e la revisione della legge regionale 78. Stiamo lavora ndo – ha concluso Rosanna Pugnalini - per creare una norma che sia valida per l’oggi e per il futuro e lo faremo nella chiarezza degli intenti e confrontandoci con tutti perché vogliamo essere viciniai territori e ai lavoratori favorendo un quadro normativo che stimoli occupazione e investimenti “.


Fonte: Ufficio Stampa Carrara Marmotec

Il testo del documento 

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