03.04.15 "Nasce in Emilia il contratto a tutele rumene. La trovata di una agenzia interinale con sede in Romania sta facendo discutere e ha spinto la magistratura di Modena ad aprire un indagine. «E` uno scandalo», dichiara Walter Schiavella, segretario nazionale degli edili Cgil che ha consegnato il dossier alla magistratura." Così l'articolo di Paolo Griseri su Repubblica - in molti ne hanno scritto, in fondo all'articolo la rassegna stampa - il giorno dopo la denuncia della Cgil e Fillea Modena di un caso di caporalato. 

L'articolo di Griseri prosegue:

Tutto parte da un volantino distribuito ai consulenti del lavoro di Modena dalla Work Support Agency, agenzia interinale con sede a Brasov, in Romania. Il volantino promette alle imprese una specie di paradisoterrestre: «Superalacrisi, riduci i costi con i lavoratori interinali con contratto rumeno». Mai nel volantino è chiari- ta l`ambiguità, probabilmente voluta: non si spiega se si tratti di lavoratori rumeni giunti in Italia per lavorare o di lavoratori anche italiani che vengono assunti dall`agenzia con contratti rumeni grazie al fatto che la Wsa ha sede legale a Brasov. In ogni caso il risultato è strabiliante: «Chi utilizza unlavoratore concontrattorumeno risparmia il 40 per cento e beneficia della massima flessibilità». In più si promettono testualmente «niente Inail, niente Inps, niente tredicesima, niente quattordicesima, niente malattia, niente tfr, niente infortuni». Addirittura si garantisce: «il vostro autista non si ammalerà mai». Un vero Bengodi per imprese senza scrupoli.

Sul sito internet della Wsa si spiega come è possibile il miracolo. I lavoratori, è scritto, «sono assunti dalla nostra società ai sensi della normativa e legislazione rumena è sono messi a disposizione dei clienti richiedenti a tempo determinato».

Ma quel che più conta, è che «questa operazione può essere realizzata anche con i lavoratori proposti dal cliente, cittadini rumeni o cittadini della comunità europea. In questo caso la nostra azienda diventa il nuovo datore di lavoro dei vostri attuali dipendenti».

Una delle domande alle quali dovrà rispondere l`indagine è se effettivamente lavoratori italiani, prima dipendenti da aziende italiane, siano stati "rumenizzati" trasferendoli alle dipendenze della società interinale con sede in Romania.

«Benvenuti nel futuro di un mercato del lavoro dove non ci sono più i diritti. Si raccoglie quel che si semina - dice il segretario generale degli edili Cgil - e quando un governo decide che la sola politica anti-crisi è quella dí tagliare i diritti e le tutele del lavoro, si raccoglie l`attenzione di questi delinquenti». A rendere più semplice il gioco delle agenzie interinali è la normativa diBruxelles sul cosiddetto distacco comunitario. Da quando la Romania è entrate in Europa è più difficile contrastare il fenomeno.

Sulla vicenda hanno annunciato interpellanze al ministro Poletti i parlamentari emiliani di Sel e del Pd. Ieri la Cgil ha chiesto che sulla vicenda si esprimano anche le associazioni degli industriali emiliani.

 

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