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23.07.13 Ok all'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dei laterizi e manufatti in cemento, sottoscritto il 24 giugno scorso, che riguarda 28mila addetti: questo in sintesi l'esito dell'Attivo regionale lombardo delle delegate e dei delegati del comparto, a conclusione della consultazione tra i lavoratori, come si legge nella nota unitaria Fillea Filca Feneal regionale.
"La consultazione dei lavoratori ha dato esito positivo, salvo una decina di contrari, apprezzando l’insieme delle norme definite per il rinnovo del CCNL. In particolare la discussione ha evidenziato l’apprezzamento per le norme che regolano il mercato di lavoro rapportando il numero dei lavoratori a tempo determinato (massimo 22%) con quelli a tempo indeterminato. Norma che viene considerata come un argine alla precarietà sociale nei luoghi di lavoro. Questa norma insieme a quelle nuove sull’apprendistato (massimo tre anni e parità di trattamento con i lavoratori a tempo indeterminato su malattia ed infortunio), determinano un percorso e stabiliscono un ordine nella gestione delle assunzioni sui luoghi di lavoro. 
Altra norma apprezzata è l’allungamento di 12 mesi del periodo di comporto per malattia per i lavoratori affetti da patologie di lunga durata insieme a quelle sul diritto ad avere il part time da parte del lavoratore per le stesse patologie. Infatti il conciliare lavoro e stato di salute dei lavoratori è sempre più arduo, queste norme agevolano questo obiettivo.
Sul versante salariale, l’attivo, pur registrando che gli aumenti definiti di 104 € mensili sono distanti dalla richiesta formulata in piattaforma, ha evidenziato che la scansione degli aumenti ( 36 € dal 1 di Aprile 2013, 35 € dal 1 Aprile 2014 e 33 €  dal 1 Febbraio 2015) ha prodotto un montante salariale di 2.809 € che è significativo e che ha fatto registrare la condivisione delle assemblee.
Sulla previdenza complementare l’aumento a carico delle imprese dello 0.30% su base mensile (0,10 € dal 1 Aprile 2014, 0,10% dal 1 Aprile 2015 e 0,10% € dal 1 Aprile 2016) si colloca nell’alveo delle risposte concrete e tangibili che il CCNL produce, in un contesto dove i tagli del governo Monti sulle pensioni hanno esteso il sistema contributivo per tutti i lavoratori dal 1 Gennaio 2012.
Inoltre dal 1 Ottobre 2013 le imprese verseranno 6 € mensili per tutti i lavoratori dipendenti dalle aziende per attivare il fondo sanitario di settore.
Nella valutazione che i delegati hanno fatto non sfugge che le norme definite si collocano in un contesto di grave e strutturale crisi del comparto edile e di conseguenza anche del settore.
Il rilancio del settore transita dall’agire sulla riqualificazione del patrimonio edile esistente, sull’isolamento energetico e acustico delle case, sulla messa a norma dal punto di vista energetico, sul ricercare materiali nuovi che consentano all’industria nei prossimi anni di produrre con le norme previste dalla direttiva europea n.31 del 2010. Infatti dal 1 Gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1 Febbraio 2021 per quelli privati, gli edifici costruiti dovranno essere autonomi dal punto di vista energetico (dovranno riscaldarsi in inverno e condizionarsi in estate in modo autonomo). Questa è la prospettiva nella quale il settore deve misurarsi.
Il luogo nel quale si è tenuto l’attivo è un luogo simbolico per il settore in Lombardia. La pesante crisi del gruppo Vela (fallimento per la Vela prefabbricati srl e richiesta di concordato per cessione per la Vela spa per un totale di 250 lavoratori), che ha sede a Corte Franca (Bs), racconta della necessita di gestire la trasformazione produttiva del settore e di tenere insieme contemporaneamente il futuro del settore (rappresentato dalla firma del CCNL) con la gestione oculata della crisi attuale.
 Le Segreterie Regionali della Lombardia di Feneal Filca e Fillea hanno evidenziato che si deve collegare sempre le condizione dei lavoratori presenti sui luoghi di lavoro, quelle dei lavoratori in Cassa integrazione e quelle dei lavoratori espulsi dai processi produttivi. Compito arduo ma fondamentale per andare oltre la crisi senza strappi sociali."

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