Il 21 marzo le organizzazioni datoriali Confartigianato Restauro, Cna Artistico e Tradizionale, Casartigiani, Claai, con l’assistenza delle rispettive Confederazioni, e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, hanno ufficialmente aperto il tavolo per la piena copertura contrattuale delle imprese di “Conservazione e Restauro di opere d’Arte”. 

In Italia operano circa 3.500 imprese del Restauro cd. specialistico, di cui 2.800 circa sono artigiane, ad oggi ancora prive di una specifica e dedicata normativa contrattuale sottoscritta dalle organizzazioni datoriali e organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative.

Nell’ambito dell’incontro le Parti Sociali del Settore hanno condiviso di avviare congiuntamente una confronto con le Istituzioni competenti (a partire dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dei Beni Culturali) al fine di sotenere e valorizzare gli avanzamenti di tale percorso.

 

La trattativa avrà lo scopo di offrire alle imprese un moderno strumento contrattuale specifico e di riconoscere ai lavoratori del Restauro la professionalità e le adeguate tutele.

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