Martedì 22 maggio sarà un’altra giornata importante per il futuro del Gruppo Condotte, terza società italiana nel settore delle costruzioni, in cui lavorano circa 3.000 dipendenti. Alle 15 è in programma a Roma, presso il ministero dello Sviluppo economico, una nuova riunione del Tavolo permanente. Nella stessa giornata i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore che interesserà non solo i dipendenti di Condotte, ma anche quelli delle società consortili e delle controllate, con un presidio dei lavoratori al Mise, in concomitanza con l’incontro. L’ultima riunione del Tavolo, il 26 aprile scorso, non ha fatto registrare alcun progresso in questa difficile e delicata vertenza: “L’azienda – dichiarano le segreterie nazionali dei tre sindacati - non ha fornito informazioni chiare sulla situazione in cui versa la società e sulle reali prospettive, e al momento non ha ancora comunicato un piano industriale per uscire dalla crisi. I vertici dovrebbero prendere atto di queste difficoltà, farsi da parte e scegliere il percorso dell’amministrazione straordinaria, in grado di evitare il peggio e tutelare così le 3 mila famiglie in apprensione, che salgono a 10 mila se si considerano i dipendenti di tutte le società che hanno a che fare con Condotte”, hanno concluso Feneal, Filca, Fillea.