Lavori pubblici in crescita nel primo quadrimestre 2018. Ora rinnoviamo il contratto, scaduto da due anni e poi apriamo un confronto con il nuovo Governo per agire sul consolidamento della ripresina       

 

“I dati dell’osservatorio Cresme sui lavori pubblici rappresentano una positiva notizia: nel primo quadrimestre 2018 continuano a crescere bandi e importi dei lavori per un valore di 7,043 miliardi. Rispetto allo stesso periodo del 2017 il numero di gare aumenta del 17,5% e l'importo del 33,2 per cento. In particolare tutte le classi d'importo chiudono il primo quadrimestre con segni positivi”.
Così commenta Alessandro Genovesi, Segretario Generale della Fillea Cgil a latere dell’iniziativa che si è svolta stamane a Roma sulle buone pratiche in materia di tutela dei lavoratori in distacco comunitario, promossa dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Unione Europea. 

Per il segretario degli edili Cgil “ora è il momento di dare al settore e ai lavoratori dell’edilizia un buon contratto collettivo dopo due anni dalla scadenza. Un CCNL che dia risposta sul piano dei diritti e delle tutele, sulla qualificazione di impresa e del sistema bilaterale e soprattutto sul salario, guardando alla ripresa che, pur con mille contraddizioni, si comincia a vedere”.

“Chiuso, speriamo presto e bene il contratto, dovremmo poi, tutti insieme – sindacati, imprese, istituzioni locali – aprire un confronto con il nuovo Governo affinchè la ripresina si consolidi. Soprattutto in un settore così strategico come l’edilizia e l’intera filiera delle costruzioni, traducendosi – conclude Genovesi – in migliore e maggiore occupazione e in più qualità per le imprese sane e corrette”