I dati sugl infortuni nel settore del legno, riportati sull'ultimo numero del mensile dell'Inail, pubblicato a dicembre.                                                            

L’ultimo numero del Mensile Dati Inail è dedicato alla filiera del legno-arredo, che in Italia rappresenta uno degli ambiti produttivi di maggiore consistenza del sistema manifatturiero, con il 14,5% del totale delle imprese, l’8,6% degli addetti e il 4,7% del fatturato, secondo per rischio di infortunio solo a quello della metallurgia.

Dall’analisi dei dati pubblicati si evince che gli infortuni sul lavoro denunciati nel solo settore del legno (taglio e fabbricazione di prodotti) nel 2018 hanno fatto segnare un aumento (+0,7%) rispetto all’anno precedente. Nel quinquennio 2014-2018 i casi mortali denunciati sono stati 42 ma quelli riconosciuti positivamente sono stati 30. Le malattie professionali denunciate del settore sono oltre 400 l’anno ma quelli definiti positivamente sono nell’ordine dei 170 l’anno.

Il 93,7% degli infortuni accertati si è verificato in occasione di lavoro e solo il restante 6,3% in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. A livello territoriale, i casi di infortunio si concentrano soprattutto al Nord e, in particolare, nel Nord-Est, con il 42,5% degli infortuni totali.

Tra i giorni lavorativi, l’inizio della settimana risulta essere più a rischio. Tra il lunedì e il mercoledì, infatti, si è registrata una percentuale costante di infortuni del 20%, che scende al 18% il giovedì e il venerdì, con un residuo 4% il sabato. Gli infortuni si sono verificati in prevalenza all’inizio del turno lavorativo, con il picco nella seconda ora di lavoro (14,6%).

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