"Su appalti ha ragione Cantone, la P.A. funziona meglio con le regole." Così Alessandro Genovesi, che boccia l'idea di ricorrere a Commissari anche per opere medie e piccole.                                

 “Concordiamo pienamente con le dichiarazioni dell’ex responsabile dell’Anac, dott. Cantone: le Pubbliche Amministrazioni funzionano meglio con le regole che non con la liberalizzazione selvaggia" è quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, secondo il quale "l’idea che la normalità sia ricorrere a commissari anche per opere medie e piccole che deroghino da tutte le regole del Codice Appalti e non solo, è un’idea pericolosa che minerebbe di fatto lo stato di diritto, la concorrenza sana e la trasparenza, a danno dei lavoratori e delle imprese più serie”.

Per il numero uno degli edili Cgil  il Codice degli Appalti emanato nel 2016 "dopo una prima fase di rodaggio, stava e sta funzionando. E, se proprio vogliamo dirla tutta, con le dosi di liberismo contenute nello “sblocca cantieri” non solo non si è accelerata nessuna spesa, ma si stanno già registrando i primi effetti nefasti, tanto nelle catena dei subappalti quanto nella qualità del lavoro e degli stessi interventi. Altro che liberalizzare – conclude Genovesi - occorre ridurre il numero delle stazioni appaltanti, qualificarne meglio il lavoro, tornare ad assumere tecnici e progettisti tanto nelle Regioni che negli Enti Locali”.