Formare per il green building: una grande occasione per il Paese. Con il ministro Bianchi e Landini, evento online Fillea, diretta dalle ore 9:30 sulle pagine Facebook Fillea e Collettiva.                

 
Sempre di più il futuro (per non dire il presente) del settore delle costruzioni – anche a seguito della Pandemia e della “riscoperta” della qualità dell’abitare – sarà basato su rigenerazione, riqualificazione, efficientamento energetico, sismico, sensoriale.  I vari incentivi (compreso l’ultimo, il c.d. super bonus del 110%) stanno già incentivando tale cambio di paradigma produttivo, coerente con gli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni, di sostenibilità, sicurezza, di ricorso a circuiti di economia circolare.  Cambiano le aziende, le tecniche costruttive, i materiali, i processi (forte digitalizzazione del cantiere, Bim, progettazione dell’intervento con già incorporata la manutenzione e finanche lo smaltimento) e – di conseguenza - anche le esigenze professionali e le qualifiche.
 
UN FABBISOGNO DI 20/30 MILA NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
Su questo ultimo punto siamo, tutti, terribilmente in ritardo, tanto è che già oggi la Fillea Cgil stima in almeno 20/30 mila il fabbisogno non soddisfatto di tecnici di cantiere green, coibentisti, carpentieri metallici e del legno, operai specializzati nella montatura (sempre meno manovali e sempre più montatori di materiali vari), esperti di risparmio energetico, ecc. Il rischio oggi è quindi quello di non cogliere fino in fondo le potenzialità sia ambientali che occupazionali connesse al super bonus e comunque – visto che tale tendenza continuerà anche negli anni successivi indipendentemente dagli incentivi – al crescere di un mercato e di una domanda che potrebbero dare lavoro a decine di migliaia di persone, operai specializzati, impiegati e figure tecniche, responsabili di cantiere, responsabili di procedimenti edili (Pubbliche Amministrazioni).
 
UN PIANO STRAORDINARIO, UNA STRATEGIA CONDIVISA
Al riguardo serve allora un “piano straordinario”, coerente con gli stessi obiettivi del PNRR, relativi investimenti e “riforme abilitanti”, per riconvertire migliaia di lavoratori del settore e, al contempo, formare migliaia di giovani al green building, con una visione sistemica che agisca fondamentalmente su più leve: 
  • le scuole edili (emanazione del sistema bilaterale, sindacato-imprese, del settore) rivolte sia all’aggiornamento professionale che al primo ingresso di figure operaie specializzate (con attenzione anche al tema della sicurezza, perché cambiando come o cosa si costruisce cambiano non solo le professioni ma anche i rischi); 
  • l’offerta formativa professionale regionale e secondaria superiore;
  • gli Istituti Tecnici Superiori dedicata ai tecnici di cantiere, ai nuovi “capi mastro”, secondo gli stessi standard professionali europei per i green jobs (si veda per esempio il progetto europeo ICARO per i tecnici di cantiere per l’edilizia sostenibile). 
Per fare ciò serve allora, per la Fillea Cgil e per la CGIL, una strategia condivisa da parte del Ministero dell’Istruzione, delle Regioni e delle parti sociali dell’edilizia, titolari delle diverse “agenzie formative”.
 
TUTTO QUESTO SARA’ AL CENTRO DEL CONVEGNO ONLINE IN PROGRAMMA DOMANI, 15 APRILE, A PARTIRE DALLE ORE 9:30, UN MOMENTO DI CONFRONTO TRA TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI: associazioni datoriali, Regioni, esperti in materia, forze politiche e Governo, quest’ultimo rappresentato dal ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi
Le conclusioni, anche per evidenziare l’importanza che per la Fillea Cgil e l’intero sindacato ha il tema della formazione tecnica, ai diversi livelli, saranno affidate al Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini.
 
DIRETTA DALLA 9:30 SULLE PAGINE FACEBOOK FILLEA E COLLETTIVA

 

15Aprile2021 ConvegnoFormazione