Tesseramento 2023: con migliaia di nuovi iscritti, la Fillea si conferma primo sindacato nei cantieri e nelle fabbriche. Il comunicato della Segreteria nazionale.
“Anche nel 2023 la Fillea Cgil si conferma il primo sindacato tra i lavoratori dell’edilizia, del legno e arredo, dei lapidei, del cemento e dei laterizi, con migliaia di nuovi iscritti, italiani e migranti, la gran parte tra operai, impiegati e tecnici delle costruzioni e nel legno arredo”.
Così la Segreteria nazionale della Fillea Cgil sul tesseramento 2023.
“In contemporanea ai tanti appuntamenti contrattuali e politici, di categoria e confederali, alle numerose manifestazioni che ci hanno visto mobilitati, dal contrasto al nuovo Codice degli Appalti a nuove politiche per la rigenerazione delle periferie, dalle battaglie più generali sulla salute e sicurezza a quelle per una politica industriale e sociale all’altezza delle sfide che abbiamo davanti, il lavoro sul tesseramento di centinaia e centinaia di funzionari, militanti, delegati e delegate ha continuato a premiare la Cgil nei nostri settori, dando un importante contributo al tesseramento complessivo della Confederazione”.
“Il 2023 – continua la Segreteria nazionale della Fillea Cgil - è stato anche l’anno dei congressi, degli importanti rinnovi dei CCNL del Legno e Arredo Confindustria e PMI con significativi aumenti salariali, delle importanti conquiste edili con il potenziamento del Fondo Prepensionamenti l’aumento dei versamenti per Prevedi a carico di imprese e Casse Edili, la concreta lotta al sotto inquadramento, fino alla nascita del Fnape e all’importante protocollo sugli appalti del Giubileo a Roma”.
“I lavoratori e le lavoratrici hanno inoltre premiato l’intero movimento sindacale, crescendo in iscritti non solo alla Fillea Cgil ma anche alla FenealUil e alla Filca Cisl” prosegue la Segreteria Fillea ringraziando infine "le tante compagne ed i tanti compagni che sul territorio, tutti i giorni, difendono i diritti delle lavoratrici e lavoratori delle costruzioni e dei materiali, fabbrica per fabbrica, cantiere per cantiere, ufficio per ufficio tenendo insieme, sempre, azione sindacale, tutela e proselitismo”.
